⦿ Ultim'ora

Agricoltura. Lavoro nero da Marsala a Partanna: denunciato imprenditore per aver dato lavoro in nero a clandestini


Le Fiamme Gialle hanno effettuato vasti controlli finalizzati a contrastare il lavoro nero nel settore vitivinicolo, scoperto anche un tunisino che prendeva l’indennità di disoccupazione ma lavorava in nero

La Compagnia della Guardia di Finanza di Marsala, tra i vigneti di Marsala e Petrosino, ha svolto due controlli, in uno dei quali sono stati rinvenuti 4 lavoratori extracomunitari di origine nigeriana, di cui due clandestini e due muniti di permesso di soggiorno, impiegati in un’azienda agricola gestita da una ditta individuale marsalese. Il titolare dell’azienda agricola pertanto, oltre ad essere segnalato all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Trapani per l’applicazione delle pertinenti sanzioni amministrative, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Marsala per il reato di occupazione di manodopera clandestina previsto dall’art. 22, comma 12, del D.lgs. 286/98.

Altri due lavoratori a nero, di nazionalità rumena, sono stati scoperti dalla Tenenza di Mazara del Vallo a seguito di un controllo effettuato presso un vigneto, ubicato nel territorio del comune di Campobello di Mazara e riconducibile ad un imprenditore individuale, anch’egli segnalato all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Trapani.

Sei lavoratori a nero sono stati scoperti dalla Tenenza di Castelvetrano presso un’azienda vitivinicola di Partanna.

Tra questi anche un giovane di nazionalità tunisina, ma nato in Italia, che aveva da poco dichiarato all’INPS di essere disoccupato presentando apposita istanza per ottenere la cosiddetta NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), ossia un’indennità mensile di disoccupazione spettante ai lavoratori subordinati che hanno perduto involontariamente l’occupazione.

Il “finto” disoccupato, pertanto, è stato tempestivamente segnalato all’INPS per la revoca immediata dell’indennità fruita.