Redazione F e ALa spada, tipica dei popoli del medio oriente, è saltata fuori durante la perquisizione domiciliare che ha portato anche al rinvenimento di 100 grammi di hashish
Nella giornata di ieri giovedì 12 luglio la Polizia di Stato ha tratto in arresto ad Agrigento Abubakar Abdallah, originario della Guinea, classe 1983 e Darboe Lamin, gambiano, classe 1972 in quanto colti nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed, il primo, anche per il reato di evasione. Contestato ai due anche la detenzione illegale di arma propria.
Il controllo della Polizia di Stato è partito a seguito di una segnalazione arrivata al 113 intorno alle ore 11.25 di ieri. Veniva richiesto di intervenire in via Boccerie n° 23 per probabile spaccio di droga ad opera di extracomunitari.
Arrivata sul luogo, la volante della Polizia ha subito notato alcuni immigrati intenti a bivaccare sulla pubblica via.
Uno di questi, alla vista della Volante si è dato alla fuga entrando nello stabile di via Boccerie 19 al pian terreno. Immediatamente raggiunto dagli agenti, si trattava di Abubakar Abdallah, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Così è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di evasione.
Al fine di verificare l’attendibilità della segnalazione circa il presunto spaccio di sostanze stupefacenti, si è quindi proceduto ad una perquisizione domiciliare che ha consentito, in una prima fase, di rinvenire all’interno dell’abitazione nella disponibilità dei due immigrati – l’altro è Darboe -, un bilancino di precisione e un coltello a serramanico con la lama intrisa di sostanza presumibilmente stupefacente.
Proseguiti i controlli, grazie anche alla collaborazione delle unità cinofile del locale Comando della Guardia di Finanza, è stato trovato, occultato dietro ad un mobile, un panetto di grammi circa 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish”.
In fine la scoperta: nel corso della ricerca gli agenti hanno anche trovato una scimitarra con la lama affilata artigianalmente. Pertanto ai due soggetti è stato contestato anche il reato di detenzione illegale di arma propria.
Dopo le formalità di rito i due soggetti sono stati condotti presso la loro abitazione ed ivi posti in regime di arresti domiciliari.
