L’Associazione “Italia Nostra” di Agrigento parteciperà alla marcia per il Colle di Agrigento indetta per venerdì 3 novembre e promossa dal cardinale Francesco Montenegro per lanciare un segnale chiaro che sulla Cattedrale, la cui struttura è gravemente lesionata, la misura è ormai colma.
Oltre al Duomo chiuso dal 2011, sono inoltre a rischio – anche di sgombero – anche le abitazioni di 34 famiglie per un totale di 80 agrigentini, e ben 21 attività commerciali.
“Riteniamo – spiega la responsabile di Agrigento, avv. Adele Falcetta – che occorra una seria e fattiva mobilitazione di tutte le componenti della società agrigentina, affinché si senta, in modo forte e chiaro, l’indignazione per la situazione gravissima e incredibile di pericolo che si è venuta a creare.
Ricordiamo, anche se non ce ne sarebbe bisogno, che la Cattedrale di una diocesi costituisce un punto di riferimento importante non solo per i credenti, ma anche per chi credente non è, in quanto componente essenziale della memoria storica di un territorio. E a versare in grave stato di pericolo – prosegue la responsabile Falcetta – non è solo la nostra preziosa Cattedrale, ma un intero abitato: parliamo di vite e di risorse economiche di tante famiglie”.
Accanto a una situazione di promesse non mantenute vi è chi, da anni è riuscito a valorizzare e rivitalizzare il centro storico. “Il Museo diocesano – precisa la responsabile di Agrigento di Italia Nostra –, ubicato in via Duomo, negli ultimi anni ha ricevuto migliaia di visite e costituisce un importante fattore di rivitalizzazione del nostro centro storico”.
In un Paese democratico la voce della popolazione, nell’inerzia di chi la dovrebbe rappresentare, non può essere ignorata ed è per questo che l’Associazione Italia Nostra parteciperà alla marcia e si attiverà con altre iniziative che possano sollecitare la soluzione di questo gravissimo problema.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.