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Ragusa. 32enne tenta rapina armato di coltello al Lidl: arrestato dalla Polizia grazie ad un testimone


Ha fatto irruzione all’interno del supermercato, travisato da un passamontagna e armato di un coltello ha minacciato i clienti e la cassiera per impossessarsi dell’incasso, ma è stato arrestato dalla polizia

I fatti si sono verificati sabato sera in orario di chiusura, con il supermercato Lidl di Ragusa ancora pieno di clienti. Poco prima delle 21.00 un giovane, con fare deciso, è entrato all’interno dell’esercizio commerciale, ha indossato un passamontagna e armato di un coltello si è diretto verso la cassiera.

Dopo aver minacciato i clienti in fila alla cassa, l’uomo ha puntato il coltello verso l’impiegata intimando di consegnare l’incasso. La donna, spaventata, non è riuscita ad aprire subito la cassa per via di un sistema automatico di blocco.

L’attesa, durata qualche secondo e la viva protesta di alcuni clienti ha spinto il giovane ad allontanarsi tentando la fuga.

Immediata la segnalazione pervenuta alla sala operativa della Questura di Ragusa che ha prontamente inviato sul posto due equipaggi. Grazie inoltre alle indicazioni telefoniche di un testimone oculare, i poliziotti hanno potuto conoscere la descrizione del responsabile e la via di fuga.

In pochi istanti, grazie anche alle indicazioni dell’utente – che lo aveva di fatto seguito a distanza – i poliziotti hanno individuato un giovane che corrispondeva alle dettagliate descrizioni fornite.

Il delinquente è stato così immediatamente bloccato e condotto presso gli Uffici della Questura ragusana. Negli stessi Uffici sono stati sentiti tutti i testimoni che hanno descritto con minuzia di particolari dettagli determinanti, riconoscendo, il soggetto fermato come il responsabile della rapina posta in essere poco prima.

Pertanto, all’esito di quanto accertato, A. C., ragusano, classe ’86 è stato tratto in arresto per il reato di tentata rapina aggravata.

Nella giornata di ieri in udienza il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e a conferma dalla rilevante ed accurata raccolta degli elementi probatori da parte degli agenti, ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.