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Sciacca. RADIODAY Unesco 2019, Salvagio: “Radio locali contribuiscono a salvaguardare il Siciliano”


Anche a Sciacca si celebra l’importante data

Oggi si celebra in tutto il mondo la giornata UNESCO della Radio. “Dialogo, Tolleranza e Pace, sono i temi specifici di quest’anno”ricorda il il presidente del Club per l’UNESCO di Sciacca Lorenzo Salvagio.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza, la cultura e la comunicazione ha istituito questa celebrazione mondiale nel 2011 quando fu varata la radio dell’ONU. Per i bassi costi di esercizio e per la tecnologia facilmente accessibile la radio rimane uno dei mezzi di comunicazione più facile da attivare e mantenere, sia a livello di trasmissione che a livello di ricezione del segnale e questo anche in aree del mondo molto povere e periferiche. “A tale proposito – dice Lorenzo Salvagio – è emblematica l’immagine ufficiale dell’UNESCO che mostra una bambina, in un contesto rurale molto povero dove si cucina ancora con la legna, che ascolta una radiolina a pile”.
 
“La radio resta uno dei media più reattivi e partecipativi,capace di adattarsi ai cambiamenti del XXI secolo e di offrire nuovi modi di interagire e di prendere parte, soprattutto per i più svantaggiati, a dibattiti importanti – ha dichiarato la direttrice generale dell’UNESCO Audrey Azoulay. Le donne che vivono nelle aree rurali costituiscono uno dei gruppi più sottorappresentati nei media e hanno il doppio delle probabilità, rispetto agli uomini, di rimanere analfabete”.
 
La radio può dunque rivelarsi uno strumento cruciale per permettere loro di esprimersi e di avere accesso all’informazione.
 
“L’UNESCO fornisce il suo sostegno a stazioni radio dell’Africa sub-sahariana che consentono alle donne di partecipare al dibattito pubblico, in particolare affrontando temi spesso trascurati, come i matrimoni forzati, l’educazione delle ragazze o, ancora, la protezione dell’infanzia.
 

In regioni che sono state teatro di conflitti, la radio può dissipare le paure e rivelare il volto umano di ex nemici come nel Nord-Ovest della Colombia dove radio comunitarie, sostenute dall’UNESCO, guariscono vecchie ferite mettendo in evidenza le buone azioni compiute da soldati, non più in servizio, che bonificano i corsi d’acqua inquinati.

La diversità linguistica alla radio è anch’essa essenziale: rappresenta il diritto delle persone di esprimersi alla radio nella propria lingua, diritto che acquista un significato particolare in
quest’anno in cui la comunità internazionale, sotto la guida dell’UNESCO, celebra l’Anno
Internazionale delle Lingue Indigene”.

E anche le radio di Sciacca – dice Lorenzo Salvagio – contribuiscono al mantenimento e alla diffusione della lingua locale per esempio con le trasmissioni in cui spesso si usa il Siciliano o mediante la trasmissione degli inni del nostro Carnevale che rimane una formidabile occasione di produzione di testi in lingua siciliana”.