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10 migranti per il ritardo del pagamento del poket money distruggono una stanza e prendono a calci e pugni un operatore: SOLO denunciati


Una vera e propria maxi rivolta quella verificatasi al Villaggio Mosè da parte 10 immigrati, tutti minorenni, di origini subsahariane, che si lamentavano per il ritardo nel pagamento del poket money.

Una precedente rivolta a Naro

Gli extracomunitari, non avendo ricevuto la “retta” in orario, hanno prima rinchiuso all’interno di una stanza minacciandoli pesantemente alcuni operatori che avrebbero dovuti assisterli, poi all’arrivo del responsabile della casa d’accoglienza, gli si sono scagliati contro prendendolo a calci e pugni e devastando l’ambiente circostante, distruggendo, mobili e suppellettili. L’uomo è finito in ospedale, dove gli sono state riscontrate escoriazioni e ferite varie. La prognosi è di pochi giorni, ma questo non attenua la gravità del gesto e la violenza subita.

Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia di Stato, che dopo una breve attività investigativa hanno identificato e denunciato in stato di libertà, alla Procura presso il tribunale per i minorenni di Palermo i 10 facinorosi. Poco, molto poco, non siamo razzisti, ma se fossero stati italiani, probabilmente sarebbero stati arrestati.

Adesso i poliziotti dell’ufficio Immigrazione della Questura, dovranno procedere alla loro separazione ed al trasferimento in altre strutture di accoglienza.

Dunque i 10 extracomunitari, sono stati denunciati per le ipotesi di reato di danneggiamento aggravato, violenza aggravata, lesioni personali e minacce, ma sono stati lasciati a piede libero e prevedendo la velocità della giustizia italiana, ad occhio, questi signori, non subiranno nessuna conseguenza, ne pagheranno per ciò che hanno commesso, continuando a ricevere il pagamento del poket money, ma da oggi rigorosamente in tempo, non si sa mai si innervosiscano di nuovo. Benvenuti!!… Siamo in Italia.