I controlli più “dettagliati” fatti in questi giorni al porto di Palermo, per prevenire attentati, che hanno causato file infinite, almeno un aspetto positivo l’hanno avuto: sequestrate 14 tartarughe vive.
I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Palermo, infatti hanno sequestrato, con la collaborazione del Nucleo Operativo CITES del Corpo Forestale dello Stato e della Guardia di Finanza, 14 esemplari vivi di Testudo graeca. Si tratta di tartarughe, appartenenti alla specie protetta inserita nell’Allegato A del Reg. CE n. 338/97 (Protezione di specie della flora e fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio).
Le testuggini erano nascoste all’interno di 2 scatole di cartone a bordo di un’auto, alla cui guida c’era una donna che era appena sbarcata dalla Tunisia.
L’autrice della violazione è italiana e oltre al sequestro dei rettili, è stata denunciata alla Procura di Palermo per importazione di specie protette dalla normativa CITES.