E’ iniziato ufficialmente il conto alla rovescia per il più grande evento globale dedicato alla sfida contro i cambiamenti climatici – Earth Hour / Ora della Terra 2017, del WWF che quest’anno celebra i 10 anni dalla sua prima edizione del 2007 svoltasi a Sidney.
L’invito è quello di spegnere simbolicamente per un’ora, dalle 20:30 le luci in casa, in ufficio, al ristorante magari cenando a lume di candela: l’effetto di questa grande mobilitazione globale che unirà di nuovo centinaia di milioni di persone, sarà una grande ola di buio che per 24 ore farà il giro della Terra.
“Il cambiamento climatico ha tanti volti e impatti diversi in ogni angolo del pianeta, ma la realtà è uguale per tutti: il momento per intervenire sul clima che cambia è ora, la sfida del clima è centrale per il Pianeta, per il benessere umano e la sopravvivenza di specie animali e vegetali, occorre fare sentire la propria voce per chiedere di accelerare gli impegni verso una rapida decarbonizzazione delle nostre economie, per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, secondo l’impegno assunto con l’Accordo di Parigi”.
CAOS CLIMATICO
Il 2016 si è chiuso come l’anno più caldo da quando esistono le registrazioni scientifiche e dai rilievi è risultato che per il 2016 abbiamo un’anomalia rispetto al periodo preindustriale pari a + 1,3 °c.
Per l’Artico l’incremento è stato di * 2°c. Inoltre la concentrazione di CO2 nella composizione chimica dell’atmosfera ha raggiunto le 400 parti per milione (ppm) e in questi primi mesi del 2017 i rilievi dimostrano che questo dato è stato già sorpassato, mentre in epoca pre industriale la concentrazione era di 280 ppm.
Le 400 ppm costituiscono un livello che gli scienziati ritengono non sia mai stato toccato negli ultimi 23 milioni di anni.
Si calcola che l’innalzamento del Mar Mediterraneo nei prossimi 100 anni subirà un’accelerazione netta che, ad esempio, nel nord Adriatico potrebbe giungere a valori compresi tra 90 e 140 centimetri. Tra il 2016 e il 2017 si sono registrate molte anomalie e temperature record: in Australia, per esempio, si è appena conclusa un’estate “arrabbiata” caratterizzata da ondate di calore, incendi e alluvioni, con temperature record in alcune aree vicine ai 50°C.
LE VITTIME DEL CLIMA
Il caos climatico indotto dall’intervento umano purtroppo già colpisce sia molte comunità umane, a cominciare da quelle più fragili e più povere e che abitano sulle isole o lungo le coste, sia molte specie animali come orsi, pinguini, numerose altre specie di mammiferi e uccelli e di anfibi, colpendo inoltre tantissime altre specie sia di animali invertebrati (dagli insetti ai molluschi) che di piante”.
Secondo le ultime analisi sono migliaia le specie del pianeta che risentono degli impatti negativi del cambiamento climatico. Guardando in particolare le sole specie inserite nella Lista Rossa di specie a rischio, un recente studio ha denunciato a rischio ‘climatico’ quasi la metà dei mammiferi e circa un quarto degli uccelli.
Per questo l’edizione 2017 di Earth Hour – Ora della Terra in Italia sarà dedicata con particolare attenzione alle specie ‘simbolo’, a partire dall’orso polare destinato ad estinguersi molto rapidamente se non ci affretteremo ad azzerare le emissioni di CO2 e sostenere la specie con specifici interventi di tutela, come quelli attivati dal WWF.
NELLA COSTA SUD DELLA SICILIA
Quest’anno aderiranno all’evento molti Comuni, spegnendo le luci di vari luoghi pubblici.
Saranno presenti i volontari del WWF Sicilia Area Mediterranea.
- A VITTORIA: a) piazza San Giovanni
b) Municipio
c) Teatro comunale
- A SCOGLITTI: a) piazza Cavour
b) piazza sorelle Arduino
- AD ACATE: a) Castello Biscari
b) Villa Margherita
c) piazza Libertà
- A COMISO: Municipio
- A LICATA: piazza sant’Angelo
- AD AGRIGENTO: Tempio di Giunone
- A PORTO EMPEDOCLE: a) Palazzo comunale
b) piazza Kennedy
- A SCIACCA: piazza Scandaliato
- A MENFI: piazza Vittorio Emanuele III
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.