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8 marzo. La Donna eterna Musa ispiratrice: intervista al Ministro Bongiorno contro la violenza sulle donne


Da sempre, la donna viene vista come: “la musa” ed ha ispirato grandi poeti della mitologia greca, poeti letterati e anche musicisti

È opportuno menzionare che la donna nella corrente letteraria del dolce stil novo viene vista come una figura angelica e non più terrena capace di ingentilire e raffinare l’animo del poeta Guido Guinizzelli, fino a condurlo alla salvezza, grazie alla sua estrema bellezza; le sue virtù angeliche, la sua delicatezza e la sua elevazione spirituale.

Il poeta Gabriele D’Annunzio ha descritto la sua “femme fatale” ovvero: “la donna fatale”, emancipata e seduttrice capace di far perdere il senno all’uomo.

Il fiore simbolo della Giornata Internazionale della donna è la “mimosa”. I fiori della mimosa denotano un significato ben preciso: rappresentano la forza, la femminilità, la vivacità, l’allegria, la resilienza delle donne, capaci di rialzarsi dopo ogni difficoltà. Simboleggia anche le lotte per i diritti e quelle che ancora restano da fare per arrivare alla parità di genere; pertanto non è un caso che siano stati eletti simbolo della festa della donna. L’8 marzo non è soltanto un giorno da festeggiare, ma da commemorare.

Storicamente, alcune donne-operaie della Cotton, un’industria tessile di New York, iniziarono a scioperare contro le loro disumane condizioni lavorative e lo sciopero durò fino a quando l’8 marzo del 1908, il proprietario della fabbrica, un certo Johnson, dopo averle sfruttate, le rinchiuse bloccando tutte le uscite. Subito dopo divampò un incendio, probabilmente appiccato dallo stesso proprietario in cui persero la vita 126 operaie.

L’8 marzo è quindi un giorno per ricordare tutte le conquiste delle donne in ambito economico, politico e sociale; ma anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne purtroppo continuano ad essere sottoposte.

La donna dovrebbe essere festeggiata sempre: venerandola, onorandola ogni singolo giorno e non dovrebbe essere oggetto di abuso e femminicidio. Purtroppo, oggi nella nostra società odierna le donne vengono uccise da chi riteneva di amarle; il fenomeno del femminicidio purtroppo è una realtà troppo presente nella cronaca; i dati ufficiali allarmanti dicono che in Italia vengono compiuti 150 femminicidi ogni anno, praticamente uno ogni due giorni. Molti di questi reati avvengono tra le mura domestiche e per mani del compagno o di parenti prossimi.

Sono più di 100 le donne che in Italia ogni anno vengono uccise da uomini, mariti, compagni, fidanzati o ex; spesso proprio quelli che sostengono di “amarla” e purtroppo muoiono senza un motivo e senza una colpa.

I numeri di quella che è una vera e propria strage sono inquietanti; secondo recenti dati Istat nel 2016 sono state uccise 149 donne e nel 2017 la media continua ad essere di una vittima ogni 3 giorni; negli ultimi 10 anni le donne uccise in Italia sarebbero più di 1700; a tutto ciò si aggiungono anche le violenze quotidiane che rappresentano un fenomeno altrettanto preoccupante ; sono infatti migliaia le donne molestate, aggredite, picchiate; quasi 7 milioni secondo l’Istat quelle che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso.

A tal proposito, la presentatrice Mara Venier domenica scorsa 3 marzo, ha dedicato l’intera puntata alle “donne” anticipando la festa della donna e intervistando il Ministro per la Pubblica Amministrazione, l’avvocatessa Giulia Bongiorno la quale ha approfondito l’importanza di offrire un sostegno concreto alle tante donne che purtroppo subiscono quotidianamente ogni forma di abuso, discriminazione e violenza ma che non hanno il coraggio o la possibilità di intraprendere un percorso di denuncia.

Proprio per questo motivo i ministri Giulia Bongiorno e Alfonso Bonafede insieme all’attrice Michelle Hunziker da sempre hanno lottato contro ogni forma di femminicidio e proprio lo scorso 29 novembre 2018 hanno approvato un disegno di legge d’iniziativa governativa contro la violenza sulle donne, ovvero il cosiddetto: “ Codice Rosso”; di cui ne ho parlato nell’articolo del 29 novembre 2018.

Il Codice Rosso prevede una corsia preferenziale per le denunce, oltre ad indagini più rapide sui casi di violenza alle donne e i PM hanno l’obbligo di ascoltare le vittime entro 3 giorni dalla violenza subita, segnando un passo in avanti rispetto al passato. Secondo Giulia Bongiorno: “bisogna occuparsi delle donne sempre; la violenza è l’altra faccia

della medaglia della discriminazione e quindi è lecito parlare della violenza sulle donne anche l’8 marzo; veniamo da un passato in cui c’è sempre una legislazione con una sorte di simpatia nei confronti di chi faceva violenza alle donne; c’era lo “ius corregendi” ovvero: il diritto dell’uomo di correggere la donna con la violenza; molti di questi uomini che uccidono spesso, si giustificano dicendo: “ tu sei mia”; dire “mia” non è una giustificazione, ma significa che le donna viene considerata “oggetto di possesso” che l’uomo ha nei confronti della donna.”

Il ministro Bongiorno con tono grintoso auspica che entro quest’anno il Codice Rosso diventi legge e conclude il suo discorso in maniera del tutto fiduciosa dicendo: “se ci sono secoli di leggi contro le donne è giunto il momento di fare leggi spudoratamente per aiutare le donne.”

Ecco un elenco di alcune fra le frasi più belle dedicate al genere femminile:

– quando si scrive delle donne, bisogna intingere la penna nell’arcobaleno (di Denis Diderot);

– nelle donne ogni cosa è cuore, anche la testa (di Jean Paul Richter);

– Dio ha collocato il genio della donna nel cuore, perché le opere di questo genio sono tutte opere d’amore di (Alphonse de Lamartine);

– l’umanità senza la donna sarebbe scarsa; terribilmente scarsa (di Mark Twain);

– le donne son venute in eccellenza di ciascun’arte ove hanno posto cura (di Ludovico Ariosto) ;

– le donne sono come i fiori : se cerchi di aprirli con la forza, i petali ti restano in mano e il cuore muore; perché solamente con il colore si schiudono. E l’amore e la tenerezza insieme sono il sole per una donna. Avrei dovuto semplicemente amarla; poi sarebbe stato tutto naturale. Perché una donna quando si sente amata, si apre e dà tutto il suo mondo (di Fabio Volo);

– le donne sono fatte per essere amate, non per essere comprese (di Oscar Wilde);

– donne in cerca di guai, donne al telefono che non suona mai; donne in mezzo a una via, donne alla moda senza compagnia (di Zucchero Fornaciari);

– la donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata;

– essere donna è così affascinante; è un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai (di Oriana Fallaci);

– c’è un momento che devi decidere: o sei la principessa che aspetta di essere salvata o sei la guerriera che si salva da sé; io credo di aver già scelto: mi sono salvata da sola (di Marilyn Monroe).

 

di Valeria Tornambè