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80enne alla guida lo investe: muore dopo 9 giorni di sofferenze in ospedale


I medici hanno dichiarato la morte cerebrale: se ne va così Pietro De Rosa, il 65enne che dieci giorni fa era stato investito da un anziano automobilista a Palermo.

L’incidente era avvenuto in via Resuttana – all’altezza di via Aldisio – nel pomeriggio della domenica del 12 novembre. Tempestivi gli interventi dei mezzi di soccorso che hanno condotto la vittima in clinica, prima al Trauma center per le ferite riportate, poi si è reso necessario il ricovero d’urgenza al reparto di Neurorianimazione del Villa Sofia.

Le condizioni dell’uomo – travolto dalla Ford Fiesta dell’ultraottantenne alla guida – erano apparse subito gravissime per via delle ferite ed emorragie riportate. I medici hanno fatto tutto il possibile per salvare il 65enne che si presentava in condizioni critiche, con una frattura del femore ed una forte emorragia cerebrale che lo aveva condotto al coma – il giorno stesso dell’incidente – da cui non si è mai svegliato. A nulla è valso l’intervento per ridurre l’emorragia.

Come atto dovuto, è stata disposta l’autopsia sul corpo dell’uomo per confermare le cause del decesso, intanto i familiari hanno dato l’assenso alla donazione degli organi del loro congiunto.

Adesso per l’ottantenne alla guida delle Fiesta – attualmento sotto sequestro -, chiaramente, il quadro giudiziario si complica, e di molto. La sezione infortunistica della Polizia Municipale di Palermo è a lavoro dal giorno dell’incidente per comprenderne meglio la dinamica.

Da quanto appreso, la vittima stava attraverando la strada sulle striscie quando l’ottantenne lo ha travolto –  a questo punto – uccidendolo. Il pedone è stato poi soccorso da alcuni passanti che hanno chiamato i soccorsi.