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A Gaza la carneficina israeliana non si ferma, solo dall’alba di oggi 25 morti. Il Papa: nella Striscia situazione ignobili

La protezione civile di Gaza gestita da Hamas ha riferito che 25 persone, tra cui donne e bambini, sono state uccise dall’alba di oggi durante gli attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza

 

Lo ha detto all’AFP Mahmud Bassal, portavoce dell’agenzia di protezione civile di Gaza, aggiungendo che nella giornata di ieri almeno 54 persone sono state uccise dagli attacchi aerei israeliani nella Striscia avvertendo che il bilancio delle vittime potrebbe aumentare ulteriormente. “Cinquantaquattro persone sono state uccise dai raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza dall’alba di oggi, e il bilancio delle vittime potrebbe aumentare ulteriormente con il proseguire dei bombardamenti”, ha detto Mahmoud Bassal, portavoce dell’organizzazione umanitaria.

I ministero della Sanità dell’enclave palestinese ha riferito che “Il bilancio delle vittime dell’aggressione israeliana è salito a 51.157 morti e 116.724 feriti dal 7 ottobre 2023”, ha aggiunto il ministero, precisando nel comunicato che la ripresa delle ostilità da parte di Israele, lo scorso 18 marzo, ha causato 1.783 morti.

Il Papa chiede pace in Terra Santa e a accusa Israele di avere creato a Gaza una situazione ignobile. “Il mio pensiero va alla popolazione e in modo particolare alla comunità cristiana di Gaza, dove il terribile conflitto continua a generare morte e distruzione e a provocare una drammatica e ignobile situazione umanitaria. Faccio appello alle parti belligeranti: cessate il fuoco, si liberino gli ostaggi e si presti aiuto alla gente, che ha fame e che aspira ad un futuro di pace!”, scrive nell’urbi et orbi letto da mons. Diego ravelli.

“Vorrei che tornassimo a sperare che la pace è possibile! dal Santo Sepolcro, chiesa della Risurrezione, dove quest’anno la Pasqua è celebrata nello stesso giorno da cattolici e ortodossi, s’irradi la luce della pace su tutta la Terra Santa e sul mondo intero. Sono vicino alle sofferenze dei cristiani in Palestina e in Israele, così come a tutto il popolo israeliano e a tutto il popolo palestinese”, si legge ancora nel messaggio del papa.

Alle parole del Papa fanno da contraltare quelle del ministro delle Finanze israeliano ed esponente dell’estrema destra Bezalel Smotrich su X: “Occupare completamente la Striscia di Gaza” e “non aver paura di un governo militare se necessario”, per “distruggere Hamas e a garantire che Gaza non rappresenti una minaccia per lo Stato di Israele. Questo è il modo per garantire la sicurezza e per far sì che il rapito venga liberato rapidamente”. Smotrich sostiene che questa sarebbe la via più rapida per riportare a casa gli ostaggi israeliani e garantire la sicurezza dello Stato ebraico. “Questa è la strada per garantire la nostra sicurezza, e questa è la strada per riportare a casa rapidamente gli ostaggi”, ha scritto Smotrich in ebraico.

Non memo pesanti le recenti dichiarazioni del premier Benjamin Netanyahu, secondo il quale la guerra contro Hamas non potrà concludersi prima della distruzione totale del movimento islamista e della sua espulsione da Gaza. In un videomessaggio registrato e diffuso ieri, Netanyahu ha ribadito la sua linea dura: “Non porremo fine a questa ‘guerra di rinascita’ prima di aver distrutto Hamas a Gaza, riportato a casa tutti i nostri ostaggi e garantito che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele”, ha affermato, secondo quanto riportato dal Times of Israel.PubblicitàPubblicità