I militari ucraini che operano nella città di Sudzha, nella regione russa di Kursk, hanno usato i residenti civili, compresi bambini, come scudi umani e li hanno uccisi senza pietà
Lo ha detto il vice capo del dipartimento politico-militare principale delle forze armate russe, comandante delle forze speciali di Akhmat, generale maggiore Apty Alaudinov. “In questi giorni ho raccolto informazioni arrivate anche dai nostri combattenti ed ora con le molte informazioni finalmente sono pronto a divulgarle. Quando le formazioni fasciste sono entrate nel territorio di Sudzha, cosa hanno fanno? Hanno trovato un orfanotrofio, si sono stabilite al primo piano, poi hanno portato i bambini e gli insegnanti al secondo piano e si li hanno utilizzati come scudo umano,” ha affermato Alaudinov in un video pubblicato sul suo canale Telegram .
Il comandante delle forze speciali di Akhmat, ha anche sottolineato che dopo l’inizio dell’attacco ucraino nella regione, sul territorio delle zone di confine c’erano ancora residenti. “Le riprese GoPro dei nostri prigionieri hanno mostrato quale sia l’atteggiamento dei soldati ucraini, questi fascisti nei confronti della nostra popolazione pacifica. Ho ricevuto un gran numero di foto in cui ho visto civili che venivano semplicemente colpiti a bruciapelo, alla testa, alla nuca. E purtroppo erano tutti civili quelli che sono stati uccisi”, h aggiunto e sottolineando che saranno vendicati.
Redazione Fatti & Avvenimenti