⦿ Ultim'ora

Abusivismo Licata. Scontri con la polizia: 5 arresti e tanta disperazione


È inutile girarci intorno è un dramma per tutti, sia per chi subisce la demolizione della casa, anche se “abusiva”, sia per i poliziotti che sono obbligati ad obbedire a precisi ordini. Prendere una posizione, quindi , è “umanamente” difficile se non impossibile.

licata-absivismo

Da un lato ci sono loro, gli abusivi, che subiscono la demolizione, che hanno si violato la legge, ma non sono palazzinari, è solo gente che ha fatto come quai tutti in Sicilia e non solo: hanno costruito abusivamente nella speranza di una sanatoria e magari incentivati dagli stessi dirigenti comunali, che poi hanno permesso allacci di luce, gas, ed acqua. Insomma gente normale che dopo anni di privazioni, con i risparmi accumulati, si era illusa di avere la “villetta”, spesso non finita.

Dall’altro lato le forze dell’ordine che obbediscono ad ordini ben precisi, a cui non possono sottrarsi e che sono costretti a fare cose che magari non vorrebbero fare. E così, i toni si inaspriscono, gli abusivi tentano di fermare come possono le demolizioni, facendo scudo con i loro corpi, mettendo in prima fila anziani, donne e bambini, nel tentativo forse, di impietosire quelli che sono visti come degli assalitori.

La polizia tenta di sgomberarli, ma ad onore della verità di cronaca, almeno dal video da noi in possesso , messo in rete su facebook da Vitali Antonino , non ci sono le manganellate ed i pestaggi visti in altri posti di recente in Italia, solo qualche spintone ed un po di tafferugli… più che altro molta concitazione.

Alla fine della giostra, la polizia di Stato ha arrestato cinque persone, tra cui Gianluca Mantia, noto attivista a favore degli abusivi. La motivazione, che appare un tantino esagerata come gli arresti, è che i manifestanti hanno impedito il passaggio dei camion carichi di mobili e suppellettili raccolti nella villetta di contrada Gallo d’oro.

Le accuse per tutti sono di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, mentre solo per un giovane, secondo l’accusa, ci sarebbe l’aggravante di avere colpito con un pugno in pieno volto il dirigente del commissariato della polizia di Stato di Licata.

Come si vede dal video alcune persone sono state condotte in ospedale e tra questi, ci sarebbe anche una bambina che avrebbe riportato un forte choc.

A nostro avviso, in questa faccenda c’è un solo colpevole: la politica. Hanno promesso di tutto e fatto capire che tanto , quello che sta accadendo in questi giorni non sarebbe mai successo. Hanno mentito… come sempre.