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Acciaieria Azovstal: 264 soldati ucraini si sono arresi, di questi 53 sono feriti: portati a Olenivka territorio filorusso

Nella serata di ieri, a bordo di una dozzina di autobus sono stati evacuati 264 soldati ucraini intrappolati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, 53 erano feriti

La notizia, era stata riportata ieri mattina dalla Tass, secondo cui il ministero della Difesa russo, aveva comunicato che nell’area dell’impianto era stato introdotto un cessate il fuoco ed aperto un corridoio umanitario, attraverso il quale i militari ucraini feriti sarebbero stati fatti uscire e poi portati in una struttura medica a Novoazovsk nella Repubblica popolare di Donetsk controllata dai separatisti filorussi per fornire loro tutta l’assistenza necessaria.

In serata è iniziata l’evacuazione, ma non ha riguardato solo i 53 feriti, ma anche 211 militari che di fatto si sono arresi. La tv russa RT, a conferma di quanto comunicato, ha diffuso un servizio in cui si documenta il passaggio dei soldati evacuati dall’Azovstal, l’acciaieria che rappresentava l’ultimo baluardo delle forze ucraine a Mariupol.

Anche l’Ucraina ha confermato l’evacuazione dei 264 militari di cui 53 feriti, che sono stati condotti a Novoazovsk, e gli altri 211 a Olenivka, territorio controllato dai separatisti filorussi di Donetsk.

La vice ministra ucraina della Difesa Ganna Malyar in un videomessaggio ha detto: “Il 16 maggio, 53 feriti gravi sono stati evacuati dall’Azovstal verso Novoazovsk per ricevere assistenza medica e 211 altri sono stati trasportati a Olenivka attraverso un corridoio umanitario”. Poi ha aggiunto che il governo di Kiev inizierà una trattativa per uno scambio con prigionieri russi.

Anche il presidente Volodymyr Zelensky ieri sera ha diffuso un videomessaggio:Voglio sottolineare che l’Ucraina ha bisogno di eroi ucraini vivi. Questo è il nostro principio. Per riportare i ragazzi a casa, il lavoro va avanti, e ci vuole delicatezza e tempo”, riferendosi alla trattativa per uno scambio di prigionieri.