Una notizia che non si può definire buona, una tragedia resta sempre tale, ma che darà un po di sollievo ai familiari del ragazzo
Sarebbe stato ritrovato tra i frangiflutti dell’antemurale del porto di Santa Maria La Scala il corpo del 22enne Enrico Cordella, il terzo dei tre ragazzi morti tragicamente dieci giorni fa, a seguito di un’onda anomala che li ha inghiottiti, mentre erano dentro una Fiat Panda, posteggiati sul molo a conversare.
Dovrebbe essere proprio quello del giovane, il corpo incastrato tra i frangiflutti del molo di Santa Maria La Scala, rintracciato verso le ore 20,30 da tre sub volontari, Giorgio Condorelli, Nino e Rosario Fichera, ma il condizionale è d’obbligo. Al momento infatti sono in corso le verifiche in mare da parte di vigili del fuoco e capitaneria di porto, che stanno inviando equipaggi e mezzi sul luogo dell’avvistamento.
La mamma del giovane disperso, Antonella Vero, pochi giorni fa , dopo che era stato annunciato che i sub dei vigili del fuoco e dei carabinieri, avrebbero interrotto le ricerche, aveva lanciato uno straziante appello, rivolto a tutti coloro che potevano ancora intervenire per recuperare il corpo del figlio e pare che sia stata ascoltata.
AGGIORNAMENTO ore 23,00:
I sommozzatori dei vigili del fuoco del comando provinciale di Catania hanno recuperato il corpo che è stato portato a riva con un gommone, dove alcuni familiari hanno proceduto all’identificazione: è Enrico Cordella. Il parroco del rione marinaro, don Francesco Mazzoli, ha poi benedetto e dato l’estrema unzione alla salma.
Redazione Fatti & Avvenimenti