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Acqua Pubblica. Inter.Co.Pa contro ATI: “Speranze perse”


La speranza che l’ATI (Assemblea Territoriale Idrica), nata per sostituire l’amorfo e dannosissimo ATO, potesse portare nuova linfa e verve sembra sparita nel nulla.

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“Purtroppo, ad oggi, dopo il tempo trascorso e nonostante i fatti nuovi accaduti, l’unico dato rilevante è l’assoluto assordante silenzio. Se i tempi di intervento da parte dell’ATI saranno cadenzati dai ritmi riscontrati fino ad ora forse è il caso di pensare a sostituirlo con la costituzione di un altro organismo”.

Questo il durissimo commento del coordinatore di Inter.Co.PA Franco Zammuto che interviene oggi a gamba tesa contro l’Assemblea Territoriale Idrica.

Le speranze del comitato per l’acqua pubblica erano dovute infatti in primo luogo alla composizione stessa del nascituro organismo, considerato che esso è costituito da quegli stessi Sindaci che sin dal 2007 sono costretti a raccogliere le lagnanze e le angherie che giornalmente subiscono i cittadini  da parte di un gestore “tanto arrogante quanto incapace , con le tariffe tra le più care d’Italia oltre che taroccate”. In secondo luogo, perché il Presidente dell’ATI unitamente al Consiglio di Amministrazione, tra i primi atti dal loro insediamento hannp voluto incontrare le parti sociali, le associazioni e i comitati per fare conoscere le loro strategie e linee guida da mettere in campo per affrontare e correggere l’andazzo messo in atto dal gestore, oltre che per raccogliere istanze e suggerimenti provenienti dalle parti presenti all’incontro.

Purtroppo però, oggi le speranze sono scomparse lasciando solo tanta amarezza. Un esempio per tutti è l’ultima rilevante notizia relativa alla sentenza del Tribunale di Agrigento che ha dichiarato “taroccate” le tariffe applicate da Girgenti Acque nel comune di Agrigento negli anni 2008-2011. Sia i comitati che lo stesso gestore hanno detto la loro, mentre l’ATI non ha proferito parola.

“Non sarebbe il caso che l’ATI si esprimesse? – si chiedono dal comitato – Magari dichiarando che studieranno il caso per essere conseguenti e valutare se esistono le condizioni per assumere decisioni in merito? Come comitato Inter.Co.PA ci sentiamo di suggerire all’ATI di nominare un addetto stampa per dare comunicazioni ai cittadini sullo stato dell’arte. I lunghi silenzi scoraggiano e deludono le aspettative”.