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Acquedolci (ME). Gattino ucciso per gioco con i petardi: indagano carabinieri e polizia municipale


Sarebbe stato un sadico gioco: alcuni ragazzini qualche giorno dopo capodanno, hanno ucciso un gattino con dei petardi 

Foto: Nebrodi news

È accaduto il 4 gennaio scorso ad Acquedolci, un paesino di poco più di 5600 abitanti in provincia di Messina. Un gattino sarebbe stato la vittima del sadico gioco di alcuni ragazzini, che pare mentre stavano giocando con dei petardi,  hanno visto il povero animale, che per gioco è diventato il loro bersaglio.

A denunciare quanto successo ai carabinieri, è stata una signora residente ad Acquedolci, che avrebbe assistito all’orrore. Secondo il racconto della donna, un gruppetto di ragazzini stava giocando con dei petardi, poi hanno avvistato l’animale e glieli hanno lanciati addosso, il gattino impaurito è fuggito nascondendosi dietro la ruota di un camion parcheggiato. Ma il gruppo lo ha inseguito e dopo averlo raggiunto, gli ha lanciato addosso tutti i petardi che avevano, che hanno causato la bruciatura della testa e la morte del gattino.

 La signora, dopo aver avvertito i botti classici dei petardi, è scesa in strada per capire cosa stava accadendo ed ha trovato il corpo del gatto con la testa bruciata, circondato da alcune “bombette”. Ha quindi deciso di denunciare l’accaduto.

I carabinieri tramite il racconto dei fatti, hanno avviato le indagini con l’aiuto dei vigili urbani, infatti sul fatto cruento è intervenuto anche il sindaco di Acquedolci, Alvaro Riolo: “Vi è un’ indagine penale ed amministrativa, ci sono dei dubbi da approfondire, se emergeranno responsabilità interverremo nei limiti delle nostre competenze con durezza e severità. In ogni caso ci attiveremo con iniziative di sensibilizzazione nelle scuole contro la violenza sugli animali”