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Agenzia delle entrate. Rinvio a giudizio per funzionario, anche Alberto Sabella nel processo


E’ stato rinviato a giudizio per dispozione del Gup del Tribunale di Sciacca, dott. Alberto Davico, il funzionario della locale Agenzia delle Entrate, Pietro Giorgio Vallone. L’accusa è quella di concussione. Nel processo è implicato – per questione minore – anche il neoeletto consigliere della maggioranza Valenti ed ex assessore Alberto Sabella.

Pietro Giorgio Vallone Vallone era accusato di avere chiesto una tangente di 2 mila euro ad un commerciante di Sambuca di Sicilia al fine “chiudere un occhio” su delle violazioni in capo alla sua ditta, facendo in modo che la verifica non avrebbe fatto emergere nessuna irregolarità.

Rinviato a giudizio anche Calogero Incardona, imprenditore di Sambuca, e Pellegrino Quartararo commercialista di Ribera. Sempre secondo l’accusa, Incardona avrebbe fatto da intermediario inducendo un operatore economico a pagare al Vallone 3 mila euro, sempre al fine di fare finire positivamente una verifica fiscale.

Il ruolo di Quartararo, che è inerente ad un’altra vicenda, riguarda una verifica ad un suo assistito, il ruolo del commercialista anche in questo caso, è stato di intermediario, sollecitando il pagamento di circa mille euro al Vallone. Va comunque evidenziato, che in tutti e due i casi i pagamenti non sarebbe stati effettuati.

Nella vicenda è coinvolto anche il saccense Alberto Sabella, dipendente dell’Agenzia delle Entrate e neoeletto consigliere comunale a Sciacca, nonché ex assessore. Anche per Sabella l’ipotesi di reato è di tentata truffa per la cifra di 46 euro, relativi al rimborso di due pasti.