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Aggiudicato l’appalto per il ripristino della SP n. 37 Caltabellotta-San Carlo


L’impresa “Bellia Salvatore” di Palma di Montechiaro si è aggiudicata provvisoriamente l’appalto relativo alla ricostruzione del ponte crollato sulla Strada Provinciale n. 37 Caltabellotta-San Carlo.

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La gara è stata gestita dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, che aveva finanziato con 750.000 euro il progetto elaborato dal Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.

La strada che collega Caltabellotta alla frazione di Chiusa Sclafani, al confine con la provincia di Palermo, è interdetta al traffico dal febbraio 2015, quando un evento di piena del vallone Valentino aveva provocato il crollo del ponte. Progetto e direzione dei lavori (che prevedono anche il consolidamento del tratto al km 9,200 interessato da una frana) sono del funzionario tecnico del Libero Consorzio ing. Filippo Napoli, mentre il Responsabile Unico del Procedimento è l’ing. Ernesto Sferlazza. L’aggiudicazione diverrà definitiva una volta effettuate le verifiche  di rito da parte del Settore Infrastrutture Stradali.

Tempi brevi, dunque, per l’inizio dei lavori di ripristino di una strada che pur facendo parte della cosiddetta viabilità minore è molto importante, in quanto unica via di collegamento tra zone delle due province caratterizzate da un notevole flusso veicolare. Numerose infatti le aziende agrozootecniche che in questi ultimi 16 mesi hanno patito disagi per la chiusura della SP 37, come del resto i lavoratori del comprensorio, obbligati a percorrere questa via per raggiungere i rispettivi posti di lavoro, in assenza di percorsi stradali e ferroviari alternativi.

Nonostante le non buone notizie provenienti dalla Regione, non si ferma l’impegno del Libero Consorzio in tutti i suoi settori di intervento, dalla viabilità al turismo, a dispetto di una situazione finanziaria gravissima che aumenta le incertezze legate non solo al futuro delle ex Province Regionali ma, soprattutto, al mantenimento dei servizi per i cittadini previsti dalla stessa legge regionale di riordino delle Province.