⦿ Ultim'ora

Agricoltura, conguaglio acqua 2013. Miceli e Gelarda(Lega) chiedono incontro con Ass.re Reg. Bandiera


La Lega lancia l’allarme sull’acqua del consorzio di bonifica: “Un aumento dei costi di 500-600 euro per singola azienda agricola relativamente alle cartelle del 2013, ma prossimamente arriveranno le cartelle 2014 fino ad oggi”

I due esponenti leghisti Ciro Miceli ed il Candidato alle elezioni Europee Igor Gelarda chiedono un incontro con l’assessore regionale Edy Bandiera al fine di ottenere le “giuste risposte” sulla questione dell’aumento/conguaglio del costo dell’acqua del “consorzio di bonifica” per l’anno 2013, un problema che se non risolto costerebbe fino a 600 euro per ogni azienda agricola del territorio

“Ricevo – spiega Ciro Miceli, agronomo e imprenditore agricolo, Presidente del Dipartimento Attività Produttive e Commercio Sicilia Occidentale  della Lega – tantissime chiamate riguardante il settore agricolo inerente l’aumento/conguaglio del costo dell’acqua del “consorzio di bonifica” per l’anno 2013 che forniscono ad ogni azienda agricola per l’irrigazione delle colture agrarie. Premesso che a tutt’oggi nessuno si è preso l’impegno di dare risposte concrete mi sembra che sia doveroso e corretto dare delle spiegazioni al comparto.

Sono arrivate agli agricoltori delle cartelle da pagare dove si evince un aumento di circa 5 centesimi al metro cubo di acqua erogata, passando da un costo di 21cent./mt. cubo a 26. Inoltre c’è stato un aumento del beneficio fondiario ad ettaro (canone annullate) da 22 euro a 48 euro / ettaro. Quindi il tutto si traduce in un aumento dei costi di 500-600 euro per singola azienda agricola.

Praticamente oggi stanno mandando le cartelle del 2013 ma prossimamente arriveranno le cartelle 2014 fino ad oggi”.

“Inizialmente questi 5 centesimi venivano pagati dalla Regione Sicilia, cosa che oggi non sta più facendo. Soprattutto per lo stato di forte crisi in cui verte tutto il settore agricolo quindi, – dicono Miceli e Igor Gelarda, Responsabile Enti Locali Lega e Candidato alle Europee –, ci sembra opportuno che l’assessore regionale all’agricoltura Bandiera ci dia le giuste risposte, attivandosi per ripristinare quei fondi che originariamente erano destinati sia all’abbattimento dei costi sia del canone annuo, sia al costo dell’acqua erogata.

Oggi più di prima in un momento in cui il settore agricolo versa in un momento di forte crisi su tutti i fronti ci sembra poco opportuno apportare questi aumenti che le aziende agricole non possono più sostenere. Le chiamate e gli incontri che abbiamo con gli agricoltori del trapanese, del palermitano e dell’agrigentino ci fanno capire quanto la categoria si senta abbandonata dalla Regione”.