Nel mirino finivano gli scooter, ma la banda prediligeva i Piaggio Liberty, forse perché più “commerciabili”.
I furti di questi mezzi, in queste ultime settimane ad Agrigento, erano divenuti troppo frequenti per non insospettire le autorità competenti.
La polizia di stato, si era perciò messa sulla tracce degli autori di questi furti, che avevano come obbiettivo le due ruote. I poliziotti pertanto nei loro pattugliamenti, avevano concentrato i controlli su questi mezzi, così hanno fermato un tunisino di 20 anni alla guida di uno scooter, che ai successivi controlli, è risultato essere rubato.
Da qui è partita l’indagine e dopo alcuni approfondimenti, gli agenti sono arrivati alla scoperta di un magazzino sito nel noto quartiere del Quadrivio Spinasanta , che una volta perquisito, ha rivelato la vera natura dell’utilizzo: all’interno infatti sono stai ritrovati i “resti” di diversi scooter.
Solo due però gli scooter ancora integri, gli altri erano già stati smontati in tanti pezzi. Si presume quindi, che la banda fosse dedita non alla vendita dei mezzi rubati, ma al riciclaggio e vendita dei pezzi per parti di ricambio. Secondo la polizia, probabilmente il materiale ritrovato è il frutto dei vari furti commessi nei giorni scorsi ad Agrigento.
Il tunisino è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento, mentre la polizia è in cerca dei complici.
Redazione Fatti & Avvenimenti