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Agrigento. Check-point per bus turistici, M5S: “si esautora il Consiglio comunale delle proprie competenze”


I Consiglieri comunali del Movimento 5 stelle di Agrigento, Marcella Carlisi e Rita Monella, chiedono all’Amministrazione comunale di conoscere i motivi per i quali la determina dirigenziale 2002 del 3/10/2016, sul tema check point bus turistici, non sia ancora stata ritirata.

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“La sua applicazione darà adito a difficoltà e probabili denunce e intanto, ancora una volta – dicono i Consiglieri del Movimento 5 Stelle – si esautora il Consiglio comunale delle proprie competenze.

Come si intende giustificare ai potenziali fruitori del servizio, l’interferenza e il contrasto fra il Regolamento e una determina che non può di fatto modificare un Regolamento (di pertinenza esclusiva del Consiglio) ma solo prevedere la gestione del Check point (in piazza La Malfa), come indicato, per essere più chiari, nell’art 4 dello stesso Regolamento (orario di apertura del check point)”.

In particolare, rilevando alcune differenze tra determina e regolamento, i Consiglieri Carlisi e Monella chiedono: perchè il pagamento per la determina è possibile solo anticipatamente con bonifici, bancari o postali, almeno due giorni prima della data di ingresso in città e non sono ammesse altre forme di pagamento, mentre nel Regolamento è indicato il pagamento: “in contanti, con bonifico bancario anticipato, con bancomat/carta di credito”;  se si è valutato l’eventuale danno economico derivante da contestazioni in tal senso;  se si è valutato l’eventuale danno economico derivante dal fatto che ogni ingresso deve essere obbligatoriamente preannunciato con 2 giorni di anticipo, pena una ammenda;  se si giudica atteggiamento di città “votata al turismo” il multare chi voglia mettersi in regola pagando la tassa in contanti o con bancomat, come permesso dal Regolamento;  se si è valutato che, poichè nella determina si specifica che per le visite in centro città si dovrà usufruire della Piazza Ugo La Malfa, che è occupata dal mercato, il venerdì, ciò implicherà l’impossibilità delle visite in centro città.

“Ci chiediamo, inoltre – concludono i Consiglieri Carlisi e Monella – con questa Amministrazione che naviga a vista (e a svista), quanto tempo sarà necessario per organizzare il servizio, una volta eliminata la determina in oggetto”.