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Agrigento. Coronavirus, migranti ospiti dell’ex hotel fuggono: impiegati polizia, carabinieri e finanza per controllarli


Un dispiegamento notevole di forze dell’ordine, che con l’emergenza coronavirus sarebbero utili altrove e che invece sono stati assegnati a controllare 24 ore su 24 gli 85 migranti ospiti di un’ex hotel a Porto Empedocle

Gli 85 migranti in questione, sono quelli sbarcati nei giorni scorsi a Lampedusa e poi trasferiti, con il traghetto di linea, in un hotel a Porto Empedocle, il tutto senza passare per il centro d’accoglienza di contrada Imbriacola dell’isola che al momento è off-limits, perché all’interno in via precauzionale, sono ospitati 26 migranti in isolamento, sbarcati nei giorni scorsi.

Alcuni di questi migranti però, che dovevano stare in quarantena dentro l’ex hotel, hanno deciso di uscire – non si tratta però di fuga in quanto non sono agli arresti – e sono stati visti in giro per Porto Empedocle ed alcuni anche nel centro di Agrigento.

Immediate sono partite le telefonate al 112 da parte di cittadini preoccupati per possibili casi di contagio da coronavirus e nei posti segnalati sono arrivate le forze dell’ordine che hanno “recuperato” i passeggiatori, denunciandone 5.

Il questore di Agrigento Rosa Maria Iraci, massima autorità di pubblica sicurezza, è corsa ai ripari ed ha attivato presidi fissi e dinamici lungo il perimetro dell’ex hotel e lungo le strade statali 115 e 640, con lo scopo di tenere sotto controllo i migranti 24 ore su 24. Nell’operazione sono state impegnate pattuglie della polizia di Stato, carabineri, Guardia di finanza e persino Esercito, personale di stato che in questo momento di estrema emergenza, servirebbe per ben altre funzioni.