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Agrigento. Corte dei conti chiede misure correttive. Borsellino: “Avevamo ragione noi”


Il Consigliere Comunale Agrigentino, Salvatore Borsellino, interviene in merito alle misure correttive, richieste dalla Corte dei Conti al Comune di Agrigento.

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“Avevamo ragione “insorge Borsellino” ad interrogare il Sindaco con apposito documento consiliare, regolarmente protocollato, giorno 09-12-2016, riguardo le inadempienze,visto il richiamo che la Corte dei conti fece nel 2015, rispetto alle correzioni per il Rendiconto del 2013.

Ebbene, ieri in Consiglio Comunale, ci siamo ritrovati con all’ordine del giorno “presa atto misure correttive, richieste dalla sezione di controllo per la Regione Sicilia della Corte dei Conti, con deliberazione n.183/2015/PRSP”.

Oggi finalmente il Sindaco si è reso conto che l’oggetto della discussione sarebbe dovuta passare da Aula Sollano: ebbene, ieri in Consiglio Comunale, dopo avere iniziato a trattare il quesito, ci accorgiamo della mancanza dei pareri dei Revisori dei conti ed altresì, notiamo l’assenza in aula del Primo Cittadino Firetto, e la presenza del solo Assessore Amico che  non potendo fare altrimenti, prende atto delle gravi mancanze da noi sollevate, con una maggioranza tutta Firettiana, che anziché mortificare l’azione amministrativa del loro Sindaco e della loro Giunta, dimostratasi inadempiente in merito alle richieste della Corte dei Conti, per non dire, alquanto impreparata,vista la mancanza dei pareri dei revisori dei conti,cosa fa? rinvia la trattazione dell’odierno O.d.g al prossimo Consiglio Comunale che si terrà giorno 21 dicembre alle ore 11.

Possiamo affermare con certezza che grazie alla nostra Interrogazione, ancora una volta abbiamo dimostrato che questa Amministrazione, targata Lillo Firetto, è di fatto inadempiente, poco attenta ed oserei dire impreparata, che continua a portare avanti un’ azione amministrativa poco trasparente, lontana dalla vere problematiche che affliggono la nostra terra e che porterà il nostro Comune, inesorabilmente, al dissesto finanziario, grazie ad una maggioranza succube che, pur di salvare la faccia al proprio Sindaco, ha rinviato i lavori d’aula”.