Giacomo GlavianoAgrigento è l’unica città siciliana tra le partecipanti. Entrare nella short list delle città candidate – ha detto il sindaco Lillo Firetto – è il riconoscimento di un valore collettivo, di un impegno condiviso, del lavoro iniziato già nel 2015.
Per il primo cittadino è il momento del riscatto, l’ora di raccontare la storia straordinaria di 2600 anni di una città, culla di menti eccelse, e soprattutto di una comunità che oggi sta risorgendo dalle ombre, dagli errori e dagli orrori di un recente passato e che vuole essere esempio per tutte le città che credono in un futuro sostenibile.
Va ricordato che Agrigento ha avviato un percorso di rinascita attraverso la cultura, l’arte, l’architettura, la ricerca, l’innovazione, il volontariato. E’ un’idea che coniuga obiettivi di qualità della vita, di crescita, di lavoro, costruiti sul recupero paziente, meticoloso, autentico della sua identità: dalle origini al presente per guardare al futuro.
Sono oltre sessanta le personalità del mondo della Cultura e dell’Arte che hanno inviato endorsement sulla della candidatura della Città dei Templi a Capitale Italiana della Cultura 2020.
Appresa la notizia, il sindaco di Noto,Corrado Bonfanti, (altra città che correva per il titolo ma non è stata inserita nella short list) nel complimentarsi con Firetto per l’ingresso di Agrigento ha detto che il risultato di Agrigento è un successo della Sicilia e dei siciliani!
GIACOMO GLAVIANO nato a Sciacca (Agrigento) il 30.08.1940, giornalista dal 27.04.1978 – Presidente nazionale FIJET ITALIA .
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