RedazioneI Consiglieri comunali d’opposizione Monella e Carlisi (M5S), Palermo e Borsellino (PDR Sicilia Futura), Civiltà, Giacalone, Iacolino (FI) e gli indipendenti Gibilaro, Hamel, Spataro, chiedono un atto di lealtà da parte del vicepresidente che dovrebbe rappresentare la minoranza all’Ufficio di Presidenza.
Il vicepresindente del civico consesso agrigentino infatti è passato, già da mesi, dall’opposizione alla maggioranza rimanendo ancorato alla poltrona della vicepresidenza, nonostante il cambio di casacca.
“Il Consigliere si è mostrato sempre corretto, – dicono i colleghi delle opposizioni – le poche volte che ha condotto le sedute di aula Sollano, ma nell’ufficio di Presidenza, visti i risultati, non riesce a tutelare una minoranza di cui non fa più parte. Gli atti dei Consiglieri di opposizione vengono sviliti e nell’ufficio spadroneggia il vicepresidente vicario, che va persino in TV a difendere e sponsorizzare l’amministrazione firettiana, comportandosi da assessore più che da figura garante per il Consiglio”.
L’opposizione chiede le dimissioni da vicepresidente del Consigliere Urso, per toglierlo dall’imbarazzo e inserire un proprio garante nella presidenza. “Siamo stanchi e non ci sentiamo rappresentati. – dicono ancora – Ci auguriamo che una tale situazione non si presenti più ad Agrigento. Stiamo lavorando per emendare il Regolamento comunale e garantire ai cittadini una rappresentanza coerente al voto espresso.
L’opposizione è necessaria per il suo severo controllo nei confronti dell’amministrazione. Controllo che qualcuno sembra non gradire”.
I Consiglieri, inoltre, plaudono alla Presidente del Consiglio comunale di Porto Empedocle che ha ridotto del 60% il suo compenso e auspicano che l’esempio sia seguito anche ad Agrigento da tutti i titolari di indennità.
