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Agrigento. Scafista scarica 70 migranti in spiaggia poi fugge, la Guardia Costiera lo raggiunge: arrestato


Ancora un sbarco fantasma, ma stavolta lo scafisca, che aveva lasciato 70 clandestini in spiaggia e tentava di tornare indietro, è stato inseguito raggiunto ed arrestato

È accaduto nella mattinata di oggi in contrada Nicolizia, nell’area di Mollarella, in territorio di Agrigento. Un barchino, di quelli definiti fantasma, perché lasciano il loro carico umano e poi svaniscono nel nulla, ha scaricato 70 migranti quasi a riva, poi è fuggito per tornare indietro.

I clandestini dopo esseri scesi hanno tentato come al solito di fare perdere le loro tracce, ma qualcuno ha visto ciò che stava accadendo ed ha chiamato le forse dell’ordine. Immediatamente fra la spiaggia di Nicolizia e tutta l’area di Mollarella, sono arrivati gli agenti del commissariato di Licata, che hanno rastrellato la zona e bloccato oltre dieci fuggitivi.

Nel frattempo le motovedette della Guardia costiera, coordinate dal capitano di fregata Gennaro Fusco, si sono messe all’inseguimento del barchino che stava facendo rotta verso la Tunisia. Lo scafista di origini tunisine, vistosi scoperto e raggiunto ha tentato di disfarsi di un Gps gettandolo in mare, ma il telefono è rimasto a galla ed è stato recuperato dai militari, finito l’inseguimento hanno arrestato l’uomo, che non ha opposto alcuna resistenza.

Le ricerche degli altri fuggitivi, che i primi testimoni hanno stimato in una settantina, sono ancora in corso, mentre la Procura di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, dopo l’arresto sta contestando al tunisino arrestato il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il natante è stato posto sotto sequestro e rimorchiato nel porto di Licata.