Una tentata truffa al SSN operata dal titolare di una farmacia agrigentina: è quanto è stato appurato dai Militari dell’Arma con l’operazione “Prendi uno e pagano in due”, il meccanismo si basava sulle fustelle, ovvero i talloncini che si trovano sulle confezioni dei farmaci e costituiscono la garanzia dell’autenticità dei medicinali in commercio in Italia
Infatti, i bollini farmaceutici – chiamati appunto fustelle -, sono dei talloncini che si trovano sulle confezioni dei farmaci e costituiscono la garanzia dell’autenticità dei medicinali in commercio in Italia. Vengono tolte dalla confezione ed applicate sulla ricetta del medico, quando la prescrizione del determinato farmaco è rimborsabile. Il titolare della farmacia in questione, secondo quanto emerso nel corso delle verifiche, avrebbe venduto regolarmente i farmaci ai clienti, togliendo però le fustelle dalle confezioni, per poi richiedere l’indebito rimborso dei farmaci al Servizio Sanitario Nazionale. Proprio da questo modus operandi, è derivato il nome dell’operazione svolta dai Carabinieri: “Prendi uno e pagano in due”, ovvero sia il cliente sia il Servizio Sanitario Nazionale”.
Sono state così sequestrate circa 500 scatole di farmaci senza fustelle, mentre per il titolare della farmacia è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento per “Tentata truffa aggravata”.