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Albanesi rapinano titolare di bar al rientro a casa: Arrestato un 25enne destinatario di provvedimento di espulsione mai ottemperato


A finire in manette uno dei due rapinatori albanesi, autori dell’agguato al titolare di un noto bar

Le armi usate nella rapina e poste sotto sequestro

Nella mattinata di domenica scorsa personale del Commissariato di Modica ha tratto in stato di Fermo di P.G. G. T., di anni 25 e di origini albanesi, per rapina ai danni del titolare di un noto bar di Modica Alta.

I fatti si sono svolti tra la notte di venerdì e sabato scorso. La rapina si è consumata al rientro a casa della vittima, che subito dopo aver chiuso l’attività commerciale aveva ancora con sé il guadagno della serata.

Un colpo ben studiato. Proprio nel momento in cui l’uomo si apprestava ad aprire la porta della propria abitazione, è stato infatti colpito con forza e scaraventato all’interno da due delinquenti a volto coperto da passamontagna, armati di pistola e coltello. I malviventi si erano nascosti nei pressi dell’abitazione, avendo studiato le abitudini serali della vittima, aspettandone l’arrivo per rapinarlo del guadagno della serata.

Con il coltello vicino alla gola e la pistola puntata il proprietario del bar non ha potuto fare altro che consegnare il ricavo della serata che teneva nella tasca dei pantaloni.

Afferata la mazzetta di banconote del valore di 800 euro circa, i rapinatori si sono dati alla fuga per i vicoli di Corso Vittorio Emanuele a Modica Alta, coperti dal buio della notte e dalle strade deserte.

Immediata la denuncia alla Polizia di Stato, che ha subito avviato le ricerche dei due delinquenti.

La vittima ha fornito agli investigatori alcuni elementi utili sulle armi impugnate dai rapinatori e pochi elementi descrittivi rilevati a causa del camuffamento del viso con i passamontagna da parte dei due soggetti. Inconfondibile comunque il forte accento albanese dei due che avevano intimato di consegnare loro i soldi durante la rapina. Peculiarità quest’ultima che ha messo gli investigatori sulla strada giusta, conducendoli subito ad un cittadino albanese G. T., da tempo attenzionato dalla Polizia di Modica.

Il ragazzo di 25 anni,  noto alle FF.OO. per i suoi pregiudizi di polizia in materia di droga, si era infatti stabilito a Modica Alta, trovando ospitalità presso diversi amici, anche italiani, vivendo di espedienti.

Nelle prime ore dell’alba di domenica scorsa cinque pattuglie del Commissariato di Modica si sono quindi messe alla ricerca dei due rapinatori presso le abitazioni  di altri pregiudicati site nella zona di Modica Alta, trovando G. T., in casa di un italiano conosciuto per i suoi trascorsi penali.

La perquisizione domiciliare nell’abitazione in cui il predetto veniva rintracciato portava al rinvenimento delle armi usate per portare a termine la rapina il giorno prima assieme al suo complice.

Infatti, nascosti in posti diversi, venivano trovati la pistola – risultata finta – , in metallo pesante priva del tappo rosso ed un grosso coltello lungo circa 23 cm. Materiale questo, posto in sequestro.

Inoltre, attraverso gli accertamenti specifici per gli stranieri relativamente alla posizione di soggiorno nello Stato Italiano è emerso che G. T.,era anche destinatario di un provvedimento di espulsione a cui lo stesso non aveva mai ottemperato.

A seguito delle risultanze investigative G. T., è stato sottoposto a Fermo di P.G. e su disposizione del P.M. di turno, dopo le formalità di rito è stato accompagnato presso il carcere di Ragusa.

Continua l’attività investigativa da parte della Polizia di Stato del Commissariato di Modica per l’individuazione del secondo rapinatore, al fine di poterlo assicurare  alla giustizia.