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E alla fine arrivò il “contentino”: a Fabio Termine la presidenza della VI commissione


Presidente del consiglio?… no, no, basta la presidenza di una commissione e una bella pacca sulla spalla…. e gli è andata anche bene, pensa un po che sarebbe successo se il centrodestra non si fosse tirato indietro.

È stato il primo eletto, superando quota 800 voti, a memoria pare sia la prima volta che accade, anche se c’è da considerare che si potevano dare due voti in scheda, maschile e femminile. Sicuramente i suoi elettori si aspettavano di più, ma la politica conosce una sola regola: quella del più forte e con solo seggio in consiglio, puoi fare poco, come cita un vecchio proverbio: “na sula nuci intra un sacco nun scusci”.

Ma qualcosa anche per “occhio di popolo” bisognava dare, anche per non passare da “cattivi” e così Fabio Termine di Mizzica è stato eletto presidente della VI Commissione consiliare. La vice presidenza è andata a Santo Ruffo e segretario Giuseppe Ambrogio.

Tutto come previsto due commissioni alle opposizioni, con il centro destra che si era tirato indietro dalla competizione.