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Almeno altri 30 missili russi stamattina sull’Ucraina: Kiev resta ancora al buio

Nuovo attacco missilistico russo su strutture energetiche ucraine in diverse regioni, fra cui Odessa, Kiev, Dnepropetrovsk e Zaporozhye

Oltre 30 i missili russi usati nell’attacco di questa mattina in Ucraina da parte delle forze di Mosca: l’allarme aereo è risuonato in tutto il Paese e missili sono stati lanciati “in direzione delle regioni di Vinnytsia e Kiev”, hanno riferito le forze armate, esortando a restare nei rifugi e cercare riparo nelle metropolitane. Diverse le esplosioni udite e segnalate dalla stampa locale, in diverse zone ci sono stati anche blackout di emergenza: significa che la contraerea sbandierata da Occidente e Kiev non è così infallibile, malgrado le autorità ucraine abbiano riferito che “circa 15 droni nemici sono stati abbattuti nello spazio aereo” sopra Kiev durante la notte scorsa.

Gli oltre 30 missili sono stati lanciati da sei bombardieri strategici russi Tu-95 che sono decollati dalla regione russa di Murmansk, ha riferito il portavoce delle forze armate ucraine, Yuri Ignat.

Da quanto riportato dagli operatori energetici, la fornitura di energia elettrica a Kiev e in tre regioni dell’Ucraina è stata interrotta a seguito degli attacchi russi di questa mattina. A Kiev inoltre una persona è morta e altre due sono rimaste ferite nell’attacco missilistico, lo ha reso noto il sindaco della capitale, Vitali Klitschko.

Due strutture energetiche sono state colpite da missili russi nella regione meridionale ucraina di Odessa. Lo hanno riferito le autorità locali. “Ci sono già informazioni sui danni arrecati a due infrastrutture energetiche cruciali a Odessa. Non ci sono feriti. La difesa aerea è al lavoro”, ha affermato il capo dell’amministrazione militare della regione, Yuriy Kruk.