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Ambrogio a denti stretti, Cusumano aizza: Ma alla Valenti non cambia nulla


Ambrogio “non si tiene più” – questo dicono le indiscrezioni -, vuole l’assessorato, glielo hanno promesso – chissà chi? – e con Nuccio Cusumano dietro, lo reclama. A settembre doveva diventare assessore con la defenestrazione di Alongi, che non è avvenuta. E che non avverrà.

Sì, perchè il sindaco di Sciacca Francesca Valenti l’ha già detto e ce lo aveva anche dichiarato espressamente: la squadra assessoriale non si tocca, la Alongi meno ancora. Qui l’articolo di qualche mese fà.

Ma poi, sarebbe a dir poco da sprovveduti pensare che la Valenti possa accordare un tale favore all’ala Cusumaniana, con consiglieri come la Deliberto che già da tempo ha fatto presente la disparità di trattamento non sopportabile tra componenti della stessa maggioranza. Ed ancora come dimenticare le prese di posizione di Carmela Santangelo, per non parlare di altri consiglieri che anche se non apertamente, hanno mal digerito certi comportamente della “maggioranza che conta”, con nomi assessoriali di cui addirittura si sono detti all’oscuro fino alla presentazione alla stampa.

Ed in un panorama come questo, a qualche mese dalle elezioni comunali l’hanno portata al Palazzo di Città, con la minoranza che attende un solo passo falso per sbranarla – almeno medicaticamente -, è difficile pensare che la Valenti possa rimangiarsi quanto già – oltrettuto – dichiarato davanti alla città intera.

Ambrogio insomma dovrà farsene una ragione, insiema a Cusumano, che forse a questo giro non potrà fare il padrone di casa con la verve dimostrata nell’accogliere il candidato del centro sinistra a governatore della Sicilia Fabrizio Micari a Sciacca, in occasione della presentazione del libro di Matteo Renzi negli hotel di Mangia.