⦿ Ultim'ora

Anche la Bulgaria non darà armi né munizioni all’Ucraina: Europa sempre più spaccata

“La Bulgaria non sostiene e non fa parte della decisione Ue per la consegna congiunta di munizioni di artiglieria destinate all’Ucraina. Sosterremo soltanto sforzi diplomatici europei per ristabilire la pace”

Non è solo l’Ungheria a tirasi indietro dalla guerra in Ucraina, c’è anche la Bulgaria ed altri 10 Paesi tra cui l’Austria. A dichiararlo oggi ai giornalisti, è stato il presidente Rumen Georgiev Radev , a margine dei lavori del Consiglio europeo a Bruxelles. “La Bulgaria non fornirà all’Ucraina né i suoi caccia da combattimento, né i suoi carri armati né i suoi sistemi antimissile”, ha precisato in modo categorico Radev ed aggiungendo che “La Bulgaria è tra i dieci paesi Ue che non partecipano all’ordine congiunto di munizioni d’artiglieria per l’Ucraina, anche in calibro 155 mm”. Il presidente bulgaro, che è un ex comandante dell’Aviazione militare, infine ha precisato che “si impegna a produrre proiettili d’artiglieria su eventuale richiesta di paesi partner, a condizione che poi non vengano esportati verso l’Ucraina”.

E’ evidente che l’escalation della guerra stia spaventando i  presidenti di diverse nazioni, temendo che il conflitto si allarghi fino a coinvolgere direttamente la Nato e molti si stanno defilando.