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Ancora 7,4 milioni gli italiani che non hanno fatto nemmeno la prima dose: gli over 50 restano “irriducibili”

Il premier Draghi continua a imporre restrizioni, ma almeno per 7,4 milioni di italiani che non hanno fatto nemmeno la prima dose di vaccino, sanzioni e divieti risultano inutili


È quanto risulta dal monitoraggio della Fondazione Gimbe, relativo al periodo tra il 26 gennaio 2022 ed il 1° febbraio 2022. In questa settimana infatti, 7,4 milioni di italiani risultano ancora non vaccinati completamente e tra questi, 1,89 milioni sono over 50, altri 2,46 milioni appartengono alla fascia di età 5-11 anni e 693 mila a quella 12-19.

I dati complessivi – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – però infondono ottimismo, continua a scendere infatti la curva dei nuovi contagi (-24,9) che si attestano a poco più di 900 mila (900.027 vs 1.197.970) e delle terapie intensive -8,4% che passano da 1.691 a 1.549.

Scendono anche gli attuali positivi (2.476.514 vs 2.689.262) -7,9%, le persone in isolamento domiciliare (2.455.092 vs 2.667.534) -8%, mentre rimane stabile la curva dei decessi (2.581 vs 2.519).

Il tallone di Achille dell’obbligo vaccinale rimangono gli over 50, solo il 16,9% di loro in 7 giorni si è vaccinato.

A ieri mattina l’84,8% della popolazione in Italia (pari a 50.240.272 di persone) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+352.644 rispetto alla settimana precedente) e l’80,9% (47.948.580) ha completato il ciclo vaccinale (+493.110 rispetto alla settimana precedente).

Ma il dato più rilevante degli ultimi sette giorni, è relativo all’ulteriore calo dei nuovi vaccinati pari al-22,1%: 277.862 contro i 356.882 della settimana precedente.

Di questi il 43,2% è rappresentato dalla fascia 5-11: quasi 120 mila, in netta flessione rispetto alla settimana precedente (-23,4%).

E nonostante l’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale, il numero di nuovi vaccinati over 50 scende a 81.382 (-16,9% rispetto alla settimana precedente).

In particolare in questa fascia anagrafica la media mobile a 7 giorni dei nuovi vaccinati, dopo aver raggiunto il picco di 19.879 del 15 gennaio, è scesa a quota 11.626 il 1 febbraio.

E ancora: nella fascia 5-11 anni, dopo il picco di 38.624 registrato il 9 gennaio, si è stabilizzata per poi scendere fino a quota 17.138 il 1 febbraio, anche in conseguenza del rinvio delle prenotazioni vaccinali degli studenti in quarantena; in calo progressivo sia la fascia 12-19 che quella 20-49.

Al 2 febbraio (aggiornamento ore 6.19) nella fascia 5-11 anni sono state somministrate 1.607.472 dosi: 1.200.584 hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino (di cui 533.972 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale che si attesta al 32,7% con nette differenze regionali (dal 18,5% della Provincia Autonoma di Bolzano al 49,8% della Puglia).

Infine, sempre al 2 febbraio (aggiornamento ore 6.19) sono state somministrate 33.842.101 terze dosi con una media mobile a 7 giorni di 372.939 somministrazioni al giorno.

In base alla platea ufficiale (pari a 42.518.205 di persone), aggiornata al primo febbraio, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è del 79,6% con nette differenze regionali: dal 72,9% della Sicilia all’85,8% della Valle D’Aosta.