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Arabia Saudita e USA ai ferri corti. Riad: “Biden chiedeva rinvio taglio produzione a dopo elezioni mid-term”

Il Presidente USA Joe Biden sembra aver fatto il passo più lungo della gamba, con Riad che afferma pubblicamente di non accetare diktat da Washington

“Il governo del Regno ha chiarito nelle sue costanti consultazioni con l’amministrazione Usa che tutte le analisi economiche indicano che posporre di un mese la decisione dell’Opec+, come stato suggerito, avrebbe conseguenze economiche negative”, lo ha scritto il ministero degli Esteri di Riad in una nota ufficiale.

L’Arabia Saudita mette dunque in chiaro pubblicamente perchè ha respinto la richiesta degli Stati Uniti di rinviare di un mese il taglio della produzione petrolifera deciso dall’Opec+. Un mese che avrebbe rappresentato l’intervallo di tempo utile ai Democratici del presidente USA Joe Biden di affrontare le elezioni di medio termine con una situazione socio-politica più favorevole.

Il ministero degli Esteri Saudita ha quindi risposto per le rime, rendendo pubblici gli interessi reali dell’amministrazione USA, dopo le dichiarazioni del governo Biden secondo cui il taglio della produzione petrolifera dell’Opec+ ha significato per l’Arabia Saudita “schierarsi nei conflitti internazionali” – in particolare a favore della Russia sulla questione ucraina – “contro gli Stati Uniti d’America”. Inoltre esponenti del Partito Democratico Usa hanno chiesto alla Casa Bianca di punire Riad congelando la vendita di armi e bloccando la cooperazione militare, cosa che sul lungo perido potrebbe spingere veramente i sauditi verso altri partner.

Per Riad però la decisione dell’Opec+ rientra in un contesto puramente economico. “Questa decisione è stata presa all’unanimità da tutti gli Stati membri dell’Opec+”, organizzazione che “ha sempre mantenuto l’obiettivo di limitare la volatilità – dei prezzi del greggio – che non fa gli interessi né dei produttori né dei consumatori”. 

Il ministero degli Esteri Saudita ha quindi ricordato il suo voto di condanna all’Onu per l’annessione con referendum delle regioni ucraine alla Russia, spiegando che nei rapporti con gli USA serve “mutuo rispetto”  e che malgrado Riad voglia preservare le relazioni con tutti i “Paesi amici”, rigetta “ogni diktat, iniziativa o sforzo di distorcere il suo nobile obiettivo di proteggere l’economia globale dalla volatilità dei mercati petroliferi”.