Due coniugi saccensi, entrambi già con precedenti specifici per violazione alla normativa sugli stupefacenti, sono stati tratti in arresto dei carabinieri della Compagnia di Sciacca in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare restrittiva emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Sciacca.
Si tratta di Mario Patrizio Costa di 57 anni, per il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere, e la moglie Maria Giacomina Piazza, di anni 49, sottoposta al regime degli arresti domiciliari. Per entrambi l’accusa è di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish.
Secondo l’accusa , la coppia utilizzava la loro stessa abitazione, sita in località Montagna Campello di Sciacca, sulla strada provinciale che conduce alla Basilica di San Calogero, quale luogo privilegiato per le cessioni dello stupefacente che avvenivano soprattutto nelle ore pomeridiane.
I militari da tempo sospettavano che all’interno di quell’abitazione isolata si svolgesse l’illecita attività di spaccio di stupefacenti e così hanno effettuato un monitoraggio tecnico occultando telecamere e riprendendo quotidianamente le abitudini e soprattutto i movimenti sospetti degli spacciatori e dei loro clienti.
I carabinieri di Sciacca, in diverse occasioni erano intervenuti recuperando diverse dosi di stupefacente nonostante i tentativi dei vari assuntori intercettati di disfarsi della droga poco prima acquistata. Durante le attività investigative una decina di loro sono stati segnalati alla Prefettura di Agrigento e sono state sequestrate dosi per un peso totale di circa 50 grammi.
L’attività investigativa è stata coordinata dal magistrato Alessandro Moffa della Procura della Repubblica di Sciacca.