Un poliziotto di 44 anni e la moglie di 40 entrambi di Palermo, sono finiti in carcere con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Dall’indagine pare che anche la donna si prostituisse.
Felice Galletta di professione poliziotto, di anni 44 anni e la moglie Chiara Spanò di anni 40, sono finiti in carcere con l’accusa di sfruttamento della prostituzione.
Il Galletta prestava servizio presso il Reparto Mobile della Questura. Stupito Rodolfo Ruperti a capo della Squadra mobile di Palermo che ha dichiarato: “E’ una vicenda incresciosa. Ci sono pervenute diverse segnalazioni anonime su un’attività di prostituzione, abbiamo fatto gli accertamenti e ricondotto le attività a questa coppia”.
Secondo quanto emerge dall’inchiesta, coordinata dal Procuratore capo Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Salvatore De Luca, la moglie del poliziotto fungeva da vera e propria “maîtresse”, infatti oltre a gestire l’attività, pare che anch’essa fosse dedita a prostituirsi.
Il caso appare eclatante perché è coinvolto un tutore dell’ordine, ma la prostituzione è un settore che non conosce crisi ne tempo e non passa mai di moda, infatti come dice Rocco Siffredi in una nota pubblicità di snacks, “la patata tira sempre”.