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Arriva nuovo Codice della strada, multe anche dai netturbini e autovelox in città: ecco tutte le novità


Il testo del disegno di legge di conversione del decreto Semplificazioni, approvato in settimana al Senato, introduce numerose e importanti novità per il Codice della Strada, tra i quali gli autovelox fissi in città e le multe fatte dai netturbini


Il disegno di legge di conversione del “decreto Semplificazione”, dopo il passaggio al Senato, ora approda alla Camera per l’approvazione definitiva. All’interno di questo pacchetto però si nascondono alcune norme che modificano e di molto il Codice della Strada.

Ma vediamo quali sono le novità più rilevanti. I Comuni potranno installare  autovelox fissi nelle strade urbane di quartiere e la possibilità di fare elevare multe anche ai dipendenti di aziende municipalizzate come ad esempio quelle che si occupano della raccolta dei rifiuti.

Scendiamo nei particolari. Gli autovelox fissi spesso sono considerati dagli automobilisti un escamotage per rimpinguare le casse dei Comuni in perenne dissesto, con questo nuovo provvedimento potrebbero esser installati in tutte le “Zone 30” che, nei mesi estivi, sono nate nella maggior parte dei centri urbani d’Italia. Questo tipo di istallazioni fino ad oggi erano vietate, ora invece dovranno rispettare il solo requisito di aver ottenuto l’autorizzazione da parte del Prefetto.

Arrivano nuovi soggetti che potranno elevare multe. I dipendenti delle cosiddette municipalizzate, come anche i lavoratori di società private addette alla raccolta dei rifiuti, leggasi netturbini, potranno elevare multe, una rispettando alcuni “limiti” e “condizioni”: le sanzioni potranno essere elevate nel caso in cui un mezzo intralci il lavoro. Inoltre potranno elevare sanzioni solo i dipendenti che non hanno precedenti penali e sono stati formati con dei corsi specifici.

Sulla carta nulla di epocale, ma il rischio è qualcuno di questi soggetti si trasformi in uno sceriffo e utilizzi il nuovo ruolo, in maniera troppo “pignola” o ad interpretazione personale.

A queste norme sopra citate, se ne aggiungono altre:

  • Le biciclette potranno andare contromano in quella che viene definita “corsia ciclabile a doppio senso ciclabile”. Queste potranno essere realizzate all’interno delle Zone 30 come anche nelle già diffuse Ztl.
  • Agli incroci le biciclette avranno la precedenza sugli altri mezzi.
  • Nel CdS viene introdotta la “strada urbana ciclabile” a unica carreggiata dove si potrà procedere ad una velocità massima di 30 chilometri orari. In questa strada i velocipedi hanno sempre priorità sugli altri mezzi che, pur potendo circolare, dovranno spostarsi a velocità ridottissima e, nel caso in cui vogliano effettuare un sorpasso, utilizzando estrema cautela.