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ARS. Arriva il terzo indagato: è l’On. Riccardo Savona. L’accusa è di truffa e appropriazione indebita


Ed arriva anche il terzo indagato tra gli eletti alla nuova ARS. Si tratta di Riccardo Savona, eletto nella lista di Forza Italia con 6.554 voti. L’Onorevole è indagato insieme alla moglie Cristina Maria Bertazzo. Musumeci inizia davvero male.

Le ipotesi di reato sono di truffa e appropriazione indebita. Al centro delle attenzioni degli inquirenti una serie di compravendite immobiliari per oltre mezzo milione di euro che, secondo quanto ricostruito dall’accusa, sarebbero state organizzate con lo scopo di farsi consegnare i soldi.

Savona, era stato eletto per la prima volta all’Ars nel 2001, e i questa consultazione era nella lista degli impresentabili, ma aveva smentito la notizia parlando di una “bufala”. Ma l’inchiesta, coordinata inizialmente dal pm Francesca Dessì e passata nelle mani del sostituto procuratore Vincenzo Amico, avrebbe fornito alcune conferme rispetto alle denunce presentate dagli investitori che – secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia – sarebbero più di una ventina. Tra questi un uomo e una donna, rispettivamente padre e figlia, che avrebbero dato l’input per gli accertamenti della guardia di finanza.

Ovviamente Savona smentisce tutto, definendo “una montatura fatta da un avvocato e altri soggetti” e in una intervista all’ANSA dichiara: “Dimostrerò la mia inoocenza, anche perché non conosco queste persone. Sono assolutamente sereno, mi dà fastidio solo essere stato tirato in ballo in questo momento politico particolare”.

Questa è la terza inchiesta che tocca i nuovi eletti all’ARS, che a pochi giorni dall’insediamento rischia di mettere in imbarazzo il nuovo esecutivo del presidente Musumenci.

La lista inizia con Cateno De Luca, arrestato e poi rimesso in libertà, Edy Tamajo, indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale ed ora Riccardo Savona, per truffa e appropriazione indebita… e siamo solo all’inizio della lesgislatura.