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Ars aumenta stipendi Onorevoli di 890 euro mese, che si aggiungono agli 11.100 attuali, aumento anche ai sindaci

L’Assemblea regionale siciliana con un emendamento del governo al ddl stabilità regionale, ha approvato lo stanziamento di 6 milioni di euro per aumentare gli stipendi degli amministratori locali adeguandoli al resto d’Italia in base alla normativa nazionale


Si sa che il costo della vita è cresciuto, l’inflazione ha eroso il potere di acquisto degli stipendi, ma in Sicilia pare che lo abbia fatto solo ai politici. L’Assemblea siciliana infatti, in virtù a quanto previsto da una legge del 2014, la stessa che aveva modificato – in parte riducendole – le indennità degli Onorevoli, ha approvato l’aumento degli stipendi dei 70 deputati regionali di circa 890 euro lordi al mese, che si aggiungono agli 11.100 euro percepiti attualmente. Una parte di questa cifra, ossia la “diaria”, pari a 4.500 euro, viene considerata un rimborso spese e non è quindi tassabile. A queste voci si aggiunge quella riguardante i rimborsi per le spese relative ai collaboratori, che è fissata entro i 3.180 euro mensili.

Non solo deputati, anche per i sindaci e gli amministratori degli Enti locali, dal primo marzo arriva l’adeguamento delle indennità mensili. Dopo l’aumento degli stipendi dei deputati, i primi cittadini dell’Isola a gran voce hanno richiesto un “ritocco”, delle indennità per adeguarle ai colleghi del resto d’Italia. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ieri stamattina dopo un incontro con la delegazione siciliana dell’Associazione Nazionale dei Comuni italiani, ha detto che “dopo l’aumento delle indennità dei parlamentari, per adeguarle al costo della vita, in ottemperanza a una legge, ritengo coerente e consequenziale che anche agli amministratori locali siciliani possa essere riconosciuto, al pari degli altri Comuni italiani, un miglioramento delle loro indennità, attraverso un intervento economico che possa essere modulato, in via bilanciata, tra finanza regionale e locale”.

Aumento di 22,5 milioni anche per i 17 mila Forestali, per un totale di 220 milioni all’anno, che tradotto in soldoni, dovrebbe trattarsi di un aumento in busta paga tra i 50 e i 100 euro lordi al mese. Briciole rispetto ai deputati.

La spesa complessiva per l’Assemblea regionale siciliana come questi “adeguamenti”, da oggi sale a 133,5 milioni, mezzo milione di euro in più rispetto all’anno precedente. Dal bilancio emerge poi come costino di più i vitalizi e le pensioni degli ex deputati e degli ex dipendenti, rispetto al costo degli stipendi di deputati e dipendenti in carica. Infine indennità di sindaci e amministratori degli Enti locali.

Le risorse consentono di coprire il 70% degli incrementi degli amministratori dei 391 Comuni siciliani, a partire dal primo marzo. I deputati del M5s avevano chiesto maggiori fondi a copertura del 100% degli incrementi e hanno votato contro l’emendamento del governo.