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Ars. Mancata approvazione bilanci: stop decadenza consiglieri e sì 3° mandato sindaci Comuni sotto 5mila abitanti


In Sicilia cambiano le regole per le amministrazioni comunali, l’Ars ha approvato due importai modifiche: Sì al terzo mandato ai sindaci nei Comuni con meno di 5mila abitanti e per chi non approva il bilancio a decadere non saranno solo per i consigli comunali ma anche i sindaci


L’Assemblea regionale nel pomeriggio di ieri ha varato la riforma degli Enti locali, una serie di nuove norme che vanno incidere pesantemente sulle giunte comunali in carica e per quelle da eleggere. Vediamo quali.

Innanzitutto nei Comuni che saranno chiamati al voto durante la pandemia il numero di firme da raccogliere sarà ridotto. Poi c’è la norma che riguarda 210 comuni siciliani che sono sotto i 5 mila abitanti. Qui i sindaci potranno ricandidarsi per il terzo mandato, la vecchia legge consentiva questo vantaggio solo nei sotto i tremila abitanti,

L’Ars ha poi votato – dopo un lungo e teso dibattito e contro il parere del governo, espresso in un accorato discorso dall’assessore Marco Falcone – di rinviare per l’ennesima volta il voto per le ex Province: si celebrerà entro il trentesimo giorno dopo le amministrative di quest’anno. Nella norma ci sono anche nuove regole per la nomina di esperti, come quella che vieta ai sindaci di indicarne nuovi negli ultimi sei mesi del mandato.

Infine arrivo lo stop al commissariamento dei Comuni che non approvano il rendiconto di gestione, ma mentre resta lo scioglimento per chi non approva il bilancio. In pratica lo scioglimento del consiglio comunale a seguito della mancata approvazione dei bilanci, delimita l’ambito di applicazione della norma al caso di mancata approvazione del bilancio di previsione e non anche del rendiconto di gestione in ragione della diversa natura dei due documenti contabili. Prevista anche l’eliminazione della sospensione del consiglio nelle more del decreto di scioglimento.