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ARS. Musumeci: “L’istituto Case Popolari non è in grado di gestire il patrimonio edilizio e va abolito”


“In Sicilia operano 10 Istituti autonomi case popolari che dal nostro punto di vista hanno già esaurito la loro forza propulsiva, la capacità di gestione, il patrimonio edilizio è in condizioni di degrado, la manutenzione non viene assicurata, crescono i debiti, qualche volta si registrano illeciti all’interno degli stessi Enti che dispongono anche di personale qualificato”

Parole pesanti come un macigno sull’IACP, quelle del presidente della Regione Nello Musumeci, che poi affonda il colpo: “C’è una gestione politica degli Istituti assai spregiudicata, dall’altra parte ci sono anche potenzialità risorse umane e patrimoniali che rimangono inespresse. Nel frattempo la gente occupa persino le chiese per rivendicare e gridare forte il diritto alla casa”.

La situazione della case popolari è visibile a tutti, i casi eclatanti come quello di via Fani a Ribera, sono solo la punta dell’iceberg. A Sciacca in questi giorni è balzato agli onori delle cronache le case Iacp di via delle Azalee e ancor prima quelle di via Acerra e su tutte, ci siamo permessi di commentare sarcasticamente e non lasciando spazio a facili illusioni dei residenti sulla risoluzione delle ataviche problematiche.

Oggi a sancire il nostro pessimismo arriva il neo presidente della regione, con parole forte e chiare che preannunciano un cambiamento radicale nella gestione di un ente definito – per sintetizzare – “inutile”.

“Riteniamo che bisogna cambiare il sistema di gestione del patrimonio abitativo pubblico. Nelle prossime settimane sarà varato un disegno di legge che dovrà porre fine ai 10 Istituti autonomi case popolari, recuperando il personale e il patrimonio, e razionalizzando la gestione del patrimonio abitativo attraverso una soluzione che noi riteniamo equa, economica e soprattutto adeguata a fare fronte a questa drammatica emergenza”.

Parole nette e chiare, a cui ci auguriamo che seguano i fatti. Musumeci poi ha puntato il dito, oltre che sulla gestione, anche sulla mancanza di alloggi, 40mila la stima, a cui si cercherà di dare risposte. I cittadini attendono… da anni!