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Assaltano la Capitaneria di porto per vendicare multe e denunce subite: nove pescatori a processo


Il comandante della Capitaneria di Porto Empedocle, aveva eseguito un controllo e stava sanzionando alcuni pescatori, che per vendetta lo avrebbero aggredito con calci e pugni.

L’episodio risale al primo febbraio del 2015. Un gruppo di pescatori era in caserma, a Porto Empedocle, per la verbalizzazione di multe e denunce, quando all’esterno alcuni loro amici si sarebbero radunati, organizzando un vero e proprio assalto.

In tutto, sono nove le persone accusate di avere aggredito a calci e pugni il comandante della Capitaneria di Porto, Massimo Di Marco. Per tutti si delinea l’udienza preliminare davanti al gup.

Gli autori della “guerriglia”, individuati, ora rischiano il processo. Ecco i nomi: Maurizio Fratacci, 24 anni, Giorgio Farruggia, 31 anni, Gioacchino Daino, 47 anni, Calogero Daino, 22 anni, Calogero Formica, 28 anni, Francesco Fratacci, 33 anni, Orazio Fratacci, 31 anni, Carmelo Ficarra, 31 anni, Federico Valentino Di Gloria, 23 anni, Pietro Fratacci, 28 anni, e Francesco Fratacci, 31 anni. Gli avvocati Davide Casà, Antonino Gaziano e Nicolò Grillo – difensori di Gioacchino Daino, Francesco Fratacci di 31 anni, Ficarra e Formica – hanno chiesto l’abbreviato. Calogero Daino ha proposto la “messa alla prova”

Quattro degli imputati hanno chiesto il rito abbreviato, un quinto invece, ha chiesto la cosiddetta “messa alla prova” che prevede, lo svolgimento di un “programma di trattamento” in ambito lavorativo, concluso il quale – in caso di superamento – si estingue il reato.

Gli altri imputati, invece, non scelgono alcun rito alternativo: sarà il gup Alessandra Vella a decidere se disporre il rinvio a giudizio.