Il fatto non costituisce reato. Questa la motivazione indicata dalla prima sezione penale del Tribunale di Napoli (giudice Antonia Napolitano Tafuri) che ha assolto il gioielliere Giuseppe Castaldo
Il fatto risale al 7 ottobre 2015 a Ercolano, quando il gioielliere Giuseppe Castaldo armato di pistola legalmente detenuta, fece fuoco contro due componenti di una banda di rapinatori, Luigi Tedeschi e Bruno Petrone (nella foto), uccidendoli sul colpo. La Procura di Napoli (procuratore aggiunto Raffaello Falcone, sostituto procuratore Ernesto Sassano) aveva chiesto l’archiviazione e, durante il dibattimento, l’assoluzione di Castaldo difeso dall’avvocato Maurizio Capozzo. Il giudice Antonia Napolitano Tafuri della prima sezione penale del Tribunale di Napoli ha accolto la richiesta con la motivazione che “il fatto non sussiste”.
Redazione Fatti & Avvenimenti