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Ati Idrico Agrigento Commissariato. Musumeci: “Senza scelte locali condivise dobbiamo agire noi”

Il Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci prende in mano il caos dell’Ato Idrico Agrigentino, prendendo atto che i sindaci guidati da Francesca Valenti non sono capaci di compiere scelte condivise

La Regione nominerà un commissario per l’Ato idrico di Agrigento con il compito di aggiornare il nuovo Piano d’ambito, rimettere ordine e restituire efficienza in un settore che eroga un servizio fondamentale per la collettività. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che, insieme all’assessore all’Acqua e rifiuti Alberto Pierobon, ha ricevuto alcuni sindaci della provincia a Palazzo Orleans.

Il governatore ha illustrato ai primi cittadini di Montevago (Margherita La Rocca Ruvolo), di Grotte (Alfonso Provvidenza), di Sciacca (Francesca Valenti), di Bivona (Milko Cinà) e di Sant’Elisabetta (Domenico Gueli), le ragioni della scelta e le prospettive per il settore.

Gli stessi sindaci hanno chiesto a Musumeci di procedere con la gestione commissariale, dopo i loro vani tentativi di trovare una soluzione condivisa. Nei mesi scorsi, la Regione Siciliana aveva più volte sollecitato i Comuni agrigentini ad adempiere agli atti previsti dalla legge e a procedere, entro il 31 maggio, alla costituzione della nuova società che potesse garantire con efficienza e trasparenza il servizio idrico, ma i rappresentanti degli enti locali non erano riusciti a trovare un’intesa.

“In assenza delle scelte locali condivise, il governo – ha spiegato il presidente Musumeci – non può restare a guardare. Per questo procederemo con la nomina di un commissario che, da un lato, garantisca il varo dell’aggiornamento del Piano d’ambito entro fine anno, dall’altro individui una proposta che metta ordine a un settore che gestisce un servizio prioritario.

Serve – ha proseguito – un riordino complessivo perchè le norme vigenti creano soltanto confusione: occorre un’unica Autorità di gestione della risorsa idrica che provveda alla conduzione del servizio e alla riscossione”.