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Ati idrico. Bono e Milioti bacchettano il sindaco: “è indietro con la costituzione della azienda speciale consortile”


I consiglieri al Comune di Sciacca Calogero Bono e Giuseppe Milioti, bacchettano il sindaco Francesca Valenti: “il Comune è indietro con gli adempimenti per la costituzione della azienda speciale consortile”

“La scelta della forma di gestione del servizio Idrico Integrato – scrivono Bono e Milioti – ha interessato l’opinione pubblica locale a lungo nei mesi scorsi. Ci sono stati passaggi in consiglio comunale dove sono emerse perplessità da parte di molti ma alla fine una scelta è stata compiuta. Sarà un processo molto complesso occorreranno risorse finanziarie ingenti all’inizio della gestione, e ribadiamo che siamo preoccupati per come si sta procedendo. Ribadiamo comunque che la gestione privatistica di Girgenti acque è stata un disastro e la risoluzione del contratto è stato un bene per la collettività. Teniamo a precisare che tale scelta era già iniziata nel 2016 anche grazie all’impulso dell’allora sindaco Di Paola componente del direttivo dell’ATI”.

“La procedura per la costituzione della azienda speciale consortile – continuano i due consiglieri – prevede la approvazione dello statuto in consiglio comunale, il presidente dell’ATI in data 4 maggio u.s ha inviato una nota di diffida a tutti comuni della provincia per adempiere a questo passaggio fondamentale. Molto comuni lo hanno già fatto, naturalmente il Comune di Sciacca, come su molte questioni, è inadempiente. Infatti non si ha notizie dello statuto e la proposta di delibera non è all’ordine del giorno del prossimo consiglio. Per la cronaca il presidente dell’ATI è il Sindaco che Sciacca che quindi ha diffidato se stesso”.