Da questa mattina in Libano è in corso un attacco dell’aeronautica militare israeliana: colpiti più di 300 obiettivi di Hezbollah, ma tra la popolazione civile è mattanza
E’ salito ad almeno 182 morti ed oltri 700 feriti il bilancio delle vittime civili del raid israeliani nel sud del Libano. Lo ha reso noto il ministero della sanità di Beirut. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, almeno cinque persone sono morte durante un attacco che ha colpito un’abitazione a Deir al-Balah. Le vittime sarebbero una mamma e quattro suoi figli.
Le forze israeliane di difesa (Idf), citate da The Times of Israel, hanno pubblicato un’immagine del capo di stato maggiore, Herzi Halevi, che approva l’ondata di attacchi aerei dalla sala di comando sotterranea dell’esercito presso il quartier generale delle forze israeliane a Tel Aviv.
L’esercito israeliano ha annunciato che sono in corso attacchi “diffusi” contro gli obiettivi di Hezbollah in Libano, nella valle di Beqaa. “Chiediamo a tutti coloro che si trovano vicino alle proprietà o all’interno delle case in cui Hezbollah nasconde le armi di prendere immediatamente le distanze da loro. Questo è per la vostra sicurezza e per la vostra protezione”, ha affermato il portavoce dell’Idf Daniel Hagari. Presa di mira anche la Striscia di Gaza.
A causa dell’attacco migliaia di persone stanno lasciando il sud del Libano per dirigersi a nord. Nella città portuale meridionale di Sidone, la principale autostrada nord-sud era affollata di auto dirette a nord in direzione della capitale Beirut. Dopo una riunione di gabinetto, il ministro dell’Ambiente Nasser Yassin ha dichiarato ai giornalisti che nel Monte Libano si stanno preparando alcune scuole per accogliere i profughi. Si tratta della più grande ondata di sfollati dalla guerra tra Israele ed Hezbollah dell’estate 2006, quando centinaia di migliaia di persone fuggirono dalle loro case nel sud del Paese.
L’esercito israeliano (Idf) ha dichiarato che amplierà l’offensiva aerea contro siti di armi di Hezbollah nel Libano meridionale e orientale, aggiungendo che estenderà gli attacchi aerei per includere altre aree della Valle della Bekaa. Il portavoce militare israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha dichiarato che i residenti della Valle della Bekaa devono evacuare immediatamente le aree in cui Hezbollah tiene immagazzinate armi. Inoltre l’ex comandante dello Stato maggiore dell’Idf, il maggiore generale Gershon HaCohen all’emittente radio 103fm ha detto: “È del tutto possibile che le Forze di difesa israeliane (Idf) debbano entrare in Libano via terra”.
Il ministero della Sanità libanese ha rilasciato una dichiarazione in cui chiede a tutti gli ospedali dei governatorati del Sud, di Nabatiye e di Baalbek-Hermel di sospendere tutti gli interventi chirurgici non urgenti per curare le lesioni derivanti dalla “continua escalation dell’aggressione israeliana contro il Libano”. Lo riporta la testata L’Orient-Le Jour.
Redazione Fatti & Avvenimenti