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Attacco ucraino a Belgorod: arrivano nuovi video con i mezzi degli incursori distrutti e i morti sul terreno

Dopo il filmato pubblicato ieri da Mosca annuncia dell’attacco a Belgorod dove di vede  le forze aeree russe distruggere  i nazionalisti ucraini, arrivano altre immagini di quanto accaduto sul campo di battaglia

“I nazionalisti che si sono infiltrati dall’Ucraina nella regione russa di Belgorod sono stati bloccati e sconfitti”, ha affermato ieri il ministero della Difesa di Mosca, ad operazione conclusa, aggiungendo che “più di 70 terroristi sono stati eliminati,  il resto sono stati ricacciati in territorio ucraino e quasi tutti i mezzi militari impegnati per questa azione sono stati distrutti

Oggi arrivano nuovi dettagli, sopratutto sui mezzi utilizzati distrutti che sono rimasti sul posto, tutti chiaramente di fabbricazione americana, fatto che avvalora la tesi del Cremlino, secondo cui l’azione è stata condotta da sabotatori ucraini e coordinata “da servizi speciali come l’Fbi, la Cia e, di conseguenza, il servizio di intelligence britannico MI-6”. 

Sull’accaduto arriva anche il commento sui social dello scrittore Nicolai Linin: “Lasciando da parte le emozioni e facili entusiasmi oppure disapprovazione, ragionando obiettivamente, si può affermare che al livello strategico questa azione non ha avuto alcuna utilità, è stato un suicidio, un fallimento in tutti i sensi. Mentre sul piano propagandistico ed ideologico – aggiunge il noto scrittore –  si è trattato di un’operazione importante, che ha servito alla propaganda atlantista di sviluppare la narrazione critica nei confronti della Russia, che risulta impreparata ad affrontare simili scenari (in parte è vero) e dipinge l’esercito ucraino come la forza che è in grado di avere l’iniziativa, anche se per brevissimo periodo e a costo altissimo del personale (metà del gruppo tattico sacrificato è troppo).