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Austria. In 32mila a protestare con i sindacati in piazza contro l’inflazione: “Abbassate i prezzi”

Il sindacato austriaco ÖGB ha indetto sabato scorso manifestazioni su larga scala a livello nazionale contro l’inflazione. Secondo il sindacato oltre 32.600 persone hanno preso parte alle marce di protesta, che si sono svolte in tutti gli stati federali. A Vienna erano in 20mila

Proteste contro l’inflazione dilagante a Vienna ed in tutta l’Austria sabato scorso malgrado la pioggia che ha funestato la giornata. Il caro-bollette, la crisi energetica e le altre ripercussioni economiche della guerra in Ucraina e delle sanzioni UE alla Russia non mettono in difficoltà solo l’Italia, ma tutta l’Europa.

Così in 32mila sono scesi in piazza per la Federazione austriaca dei sindacati – ÖGB – in tutto il Paese. 20mila solo a Vienna, dove dal palco non ci sono state esitazioni nel criticare il Governo mentre cordoni di polizia vigilavano sulla manifestazione e un elicottero delle forze dell’ordine sorvegliava dall’alto tutto quello che accadeva.

Secondo Ingrid Reischl, segretario esecutivo dell’ÖGB, il governo Nehammer ha ripetutamente ignorato le proposte dei sindacati su come combattere l’inflazione. Il sindacato ha poi parlato della necissità di porre in atto seri sforzi per frenare il prezzo dell’energia in salita. Secondo i manifestanti infatti i provvedimenti adottati fino ad ora non sono sufficienti: “anche se freni, puoi sbattere contro il muro”, è stato uno degli slogan urlato dagli altoparlanti.

Durante la manifestazione è stato criticato anche il presidente del Consiglio nazionale Wolfgang Sobotka (ÖVP) che in precedenza aveva espresso preoccupazione per le proteste.

Tra le ulteriori richiesta fatte dal palco dai sindacalisti si è sentito: di fermare la liberalizzazione, di tassare le multinazionali che generano enormi profitti in eccesso, “mentre molte persone non possono più permettersi di vivere”, di sospendere l’IVA e l’istituzione di una commissione sul prezzo dei beni.

Per i sindacalisti austriaci inoltre, anche gli affitti sono troppo costosi: “L’alloggio è un diritto umano”, hanno sottolineato dalla manifestazione, dicendo anche che l’inflazione non sta colpendo fasce specifiche della popolazione, ma sta colpendo tutti: “Il mercato non ha cuore”.