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Belgio. Auto con due 30enni agrigentini travolge folla al carnevale di La Louvière: 6 morti, 37 feriti, 10 gravi

Un’auto con due 30enni originari della provincia di Agrigento ha travolto la folla al carnevale di La Louvière, in Belgio: 6 i morti e 37 i feriti dei dei quali sono gravi. I due siciliani sono stati arrestati

Quella che appare come una strage, è accaduta questa mattina alle 5,04 a Strépy-Bracquegnies, nel villaggio La Louviere in Vallonia, in Belgio. Una BMW serie 5 berlina nera nuovo modello, con a bordo due giovani, appena usciti da una discoteca, hanno investito la folla che partecipava a una manifestazione popolare legata al carnevale della cittadina. Le autorità hanno disposto i test per alcool e droga sui due giovani, lunedì si attendono i risultati.

La vettura con a bordo Paolo Falzone e Nino Falzone, di 34 e 32 anni, entrambi originari di Comitini in provincia di Agrigento, ma da tempo residenti in Belgio, è piombata a forte velocità sulla folla e dopo avere provocato una strage, si è data alla fuga, ma è stata intercettata e i due fuggitivi sono stati arrestati.

Il bilancio ancora provvisorio – secondo quanto comunicato dal responsabile dei soccorsi Claude Hautain – è di sei morti, tutti adulti, oltre a 10 feriti gravi, altri 10 un po’ meno gravi e 17 feriti leggeri.

Gli arresti sono stati confermati dal quotidiano belga De Standard, notizia poi confermata dal sindaco Gobert nel corso di un conferenza stampa, che in un primo momento aveva ritenuto che si fosse trattato di un inseguimento, con i due giovani nell’auto in fuga dalla polizia. Ma le forze dell’ordine avrebbero negato.

Per gli inquirenti la pista terroristica non è una ipotesi privilegiata: “Nessun elemento porta a ritenere che la strage di stamani sia legata a un inseguimento della polizia. – Hanno detto le autorità in conferenza stampa – Tutte le strade sono aperte, ma non c’è alcun elemento che suggerisca una motivazione terroristica”. Poi hanno aggiunto: “Non conosciamo le loro motivazioni dei due fermati di Louviere rispettivamente di 34 e 32 anni. Sono sconosciuti alla giustizia. Ci saranno ora ulteriori adempimenti investigativi a cui seguirà, a cui seguirà un’istruttoria. Nulla può essere confermato per il momento per quanto riguarda in particolare l’intenzione volontaria o meno di questo gesto”.